
Un ponte tecnologico per l’inclusione
La Sardegna si prepara a compiere un significativo passo avanti nel campo dell’inclusione sociale grazie a una piattaforma innovativa, frutto della collaborazione tra Sardegna Ricerche e CRS4. L’obiettivo è ambizioso: abbattere le barriere comunicative che spesso isolano le persone sorde, facilitando l’interazione con gli uffici della pubblica amministrazione.
La tecnologia, finanziata con oltre 700 mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si basa su un dataset di circa mille segni della Lingua dei Segni Italiana (LIS). Questo tesoro di dati permetterà di tradurre in tempo reale i segni in testo o voce, aprendo nuove prospettive di comunicazione e interazione.
Come funziona la piattaforma
Piero Pili, responsabile del CRS4, spiega il funzionamento del sistema: “La persona che conosce la lingua dei segni si posizionerà davanti a un’apposita webcam. Quindi rappresenterà un segno, inserito in un vocabolario. Questo video andrà a realizzare una rete neurale artificiale”.
In sostanza, la piattaforma cattura i movimenti della persona che utilizza la LIS e, grazie all’intelligenza artificiale, li interpreta e li traduce in un formato comprensibile per chi non conosce la lingua dei segni. Il risultato finale può essere visualizzato come testo scritto o riprodotto come voce sintetica.
Un investimento per il futuro
La piattaforma, che sarà operativa tra un paio di mesi, rappresenta un investimento concreto nel futuro dell’inclusione. Non solo faciliterà l’accesso ai servizi pubblici per le persone sorde, ma potrà anche essere estesa ad altri ambiti, come l’istruzione, la sanità e il mondo del lavoro.
Carmen Atzori, direttrice generale di Sardegna Ricerche, sottolinea l’importanza del progetto: “Questa piattaforma rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa essere messa al servizio delle persone e dei territori”.
Collaborazione e sinergie
Il progetto è il risultato di una sinergia tra diverse istituzioni, tra cui la Regione Sardegna (direzione generale delle Politiche sociali), Sardegna Ricerche e CRS4. La collaborazione tra enti pubblici e centri di ricerca è fondamentale per sviluppare soluzioni innovative che rispondano alle esigenze del territorio e della comunità.
L’iniziativa sarda si inserisce in un contesto più ampio di attenzione verso l’inclusione delle persone sorde, un tema sempre più sentito a livello nazionale e internazionale. La speranza è che questo progetto possa fare da apripista per altre iniziative simili, contribuendo a costruire una società più accessibile e inclusiva per tutti.
Un modello per l’innovazione sociale
La piattaforma sviluppata in Sardegna rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere impiegata per affrontare sfide sociali complesse. L’integrazione dell’intelligenza artificiale con un dataset accurato della LIS apre nuove frontiere nell’ambito dell’inclusione, dimostrando che l’innovazione può e deve essere al servizio delle persone e dei loro diritti.