
Nordio a Montevideo per l’insediamento di Orsi e per rafforzare la cooperazione giudiziaria
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio si trova a Montevideo, in Uruguay, non solo per rappresentare l’Italia alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente uruguaiano, Yamandú Orsi, ma anche per rafforzare la collaborazione giudiziaria tra i due paesi. “L’Uruguay è un paese con il quale abbiamo eccellenti rapporti che si stanno consolidando sotto il profilo della collaborazione giudiziaria, principalmente nella lotta contro la criminalità”, ha dichiarato il guardasigilli all’ANSA.
Le quattro emergenze globali al centro della cooperazione
Nordio ha identificato quattro emergenze globali che richiedono una risposta coordinata: la diffusione della criminalità organizzata sovranazionale, il traffico di droghe (in particolare il fentanyl), il traffico di esseri umani e il riciclaggio di denaro sporco. Queste sfide, amplificate dalla globalizzazione, interessano tutti i paesi e richiedono un impegno congiunto per essere affrontate efficacemente.
L’Italia offre la sua expertise all’Uruguay
Il ministro Nordio ha espresso l’onore e la disponibilità dell’Italia a offrire la propria collaborazione all’Uruguay, una democrazia consolidata e sensibile all’expertise italiana in questi quattro settori. “I nostri contributi tecnici, magari sono poco conosciuti in altri paesi ma l’Italia, che purtroppo ha avuto il negativo privilegio di veder nascere per prima sul suo territorio la criminalità organizzata, allo stesso tempo ha avuto la possibilità di essere la prima nazione ad implementare delle contromisure sia legislative che organizzative che oggi mettiamo a disposizione dei nostri amici dell’Uruguay e siamo certi che questa collaborazione continuerà in modo estremamente efficace e positivo”, ha affermato Nordio.
Un focus sulla lotta al fentanyl
Tra le priorità della collaborazione, spicca la lotta al fentanyl, un oppioide sintetico estremamente potente e pericoloso, che sta causando un’ondata di decessi, soprattutto tra i giovani, in diversi paesi del mondo. L’Italia, forte della sua esperienza nella lotta alla droga, è pronta a condividere le proprie strategie e le proprie competenze con l’Uruguay per contrastare la diffusione di questa sostanza.
L’esperienza italiana nella lotta alla criminalità organizzata
L’Italia, pur avendo subito in prima persona la piaga della criminalità organizzata, ha sviluppato nel tempo strumenti legislativi e strategie di contrasto efficaci, che possono rappresentare un modello per altri paesi. La collaborazione con l’Uruguay si inserisce in un quadro più ampio di cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità transnazionale, un impegno che vede l’Italia in prima linea.
Un’opportunità per rafforzare la sicurezza globale
La collaborazione tra Italia e Uruguay nella lotta alla criminalità transnazionale rappresenta un passo importante per rafforzare la sicurezza globale. Condividere esperienze e competenze è fondamentale per contrastare efficacemente le minacce che mettono a rischio la stabilità e il benessere delle nostre società. L’impegno dell’Italia in questo ambito è un segnale positivo e dimostra la volontà di contribuire attivamente alla costruzione di un mondo più sicuro.