
La posizione di Milei sulla politica estera
Javier Milei, presidente dell’Argentina, ha smentito categoricamente qualsiasi cambiamento nella sua posizione riguardo al conflitto in Ucraina. Le dichiarazioni sono giunte in seguito all’astensione di Buenos Aires durante l’ultima votazione all’ONU, in cui si chiedeva la condanna dell’invasione russa. Milei ha ribadito con forza che la sua politica estera rimane saldamente allineata con gli Stati Uniti e Israele.
“Ho sempre detto che la mia politica estera sarebbe stata allineata con gli Stati Uniti e con Israele, quindi non vedo nessuna contraddizione”, ha affermato Milei durante un’intervista televisiva, cercando di dissipare i dubbi sorti dopo il voto all’ONU.
L’impegno per la pace e il ruolo di Trump
Il presidente argentino ha inoltre sottolineato il suo impegno personale per la pace, evidenziando come Donald Trump stia attivamente lavorando per trovare una soluzione sia al conflitto in Ucraina che alla situazione in Medio Oriente. “Trump sta lavorando attivamente sulla pace tra Ucraina e Russia così come sulla pace in Medio Oriente e io come Trump sono a favore della pace e che cessino le morti”, ha aggiunto Milei, sottolineando una visione condivisa con l’ex presidente americano.
Questa dichiarazione evidenzia come Milei veda un parallelismo tra il suo approccio e quello di Trump, entrambi orientati alla ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali.
La precedente presa di posizione e il rapporto con Zelensky
Fin dalla campagna elettorale del 2023, Milei si era espresso in modo inequivocabile contro l’invasione russa, schierandosi a difesa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Questa posizione netta aveva portato allo sviluppo di un rapporto di stima reciproca tra i due leader.
La presa di posizione di Milei era stata riconosciuta dallo stesso Zelensky, che a sorpresa aveva accettato l’invito del presidente argentino ad assistere alla cerimonia di insediamento il 10 dicembre 2023 a Buenos Aires. Un gesto significativo che testimoniava la sintonia politica tra i due.
Il summit per la pace e l’onorificenza a Milei
La sintonia tra Milei e Zelensky si è ulteriormente consolidata durante il summit per la pace di Ginevra nel giugno 2024. In quell’occasione, Zelensky ha omaggiato Milei con l’onorificenza dell’Ordine della Libertà, riconoscendo il suo impegno a difesa dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina.
Questo gesto simbolico ha rafforzato l’immagine di Milei come un sostenitore convinto della causa ucraina, nonostante le recenti polemiche legate all’astensione all’ONU.
Un equilibrio delicato tra alleanze e principi
La posizione di Milei, pur ribadendo l’allineamento con Stati Uniti e Israele, solleva interrogativi sulla coerenza tra i principi dichiarati e le azioni concrete in ambito internazionale. L’astensione all’ONU, sebbene giustificata con la volontà di perseguire la pace, potrebbe essere interpretata come un segnale di ambiguità. Sarà fondamentale osservare come l’Argentina si posizionerà in futuro su questioni cruciali come il rispetto del diritto internazionale e la difesa dei diritti umani, per valutare la reale portata del suo impegno per la pace e la stabilità globale.