
Un riconoscimento storico per il cinema brasiliano
La vittoria di ‘Aún estoy aquí’ come miglior film internazionale agli Oscar rappresenta un momento storico per il cinema brasiliano. Il film, diretto da Walter Salles, narra la storia di Rubens Paiva, un parlamentare dissidente scomparso durante il regime militare brasiliano, e della sua famiglia. Un racconto toccante e potente che ha saputo commuovere e conquistare il pubblico internazionale.
Lula: ‘Orgogliosi del nostro cinema e della nostra democrazia’
Il presidente Lula ha espresso la sua gioia e il suo orgoglio per il premio attraverso i suoi canali social, sottolineando come questo riconoscimento sia un motivo di vanto per tutti i brasiliani. ‘Oggi è un giorno per sentirci ancora più orgogliosi di essere brasiliani. Orgogliosi del nostro cinema, dei nostri artisti e, soprattutto, della nostra democrazia’, ha scritto Lula.
Un film impegnato con la memoria storica
Il sostegno di Lula al film non è casuale. ‘Aún estoy aquí’ affronta un tema delicato e importante per la storia brasiliana, quello delle sparizioni durante il regime militare. Un film che invita alla riflessione e alla memoria, e che contribuisce a mantenere viva la consapevolezza sui diritti umani e la democrazia.
Walter Salles: un regista di fama internazionale
Walter Salles è uno dei registi brasiliani più apprezzati a livello internazionale. Tra i suoi film più celebri ricordiamo ‘Central do Brasil’ (1998), candidato all’Oscar come miglior film straniero, e ‘I diari della motocicletta’ (2004), un road movie che racconta il viaggio di Che Guevara e Alberto Granado attraverso l’America Latina.
Un premio che va oltre il cinema
La vittoria di ‘Aún estoy aquí’ agli Oscar va oltre il semplice riconoscimento cinematografico. È un premio che celebra la resilienza del popolo brasiliano, la sua capacità di affrontare il passato e di costruire un futuro più giusto e democratico. Un film che, attraverso la storia di una famiglia, racconta la storia di un intero paese.