
Urso: “Salvata l’industria auto europea, la Commissione dà ragione all’Italia”
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha accolto con grande soddisfazione le dichiarazioni del presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, al termine del secondo meeting del Dialogo strategico sul futuro dell’industria automotive europea. Secondo Urso, l’intervento della Commissione ha “salvato l’industria auto europea”, accogliendo le istanze portate avanti dall’Italia e scongiurando il rischio di un collasso del settore.
Stop alle multe punitive: un cambio di rotta cruciale
Il ministro Urso ha sottolineato come l’eliminazione delle “tagliole delle multe” rappresenti un punto di svolta fondamentale. Queste sanzioni, considerate eccessive e punitive, avrebbero messo a dura prova la tenuta del settore automotive europeo, già alle prese con le sfide della transizione ecologica e della concorrenza globale. L’abbandono di questa politica restrittiva apre la strada a un approccio più costruttivo e collaborativo tra istituzioni e imprese.
Neutralità tecnologica, batterie e incentivi: i pilastri della nuova strategia
La Commissione Europea sembra aver accolto le richieste italiane, aprendo a una strategia basata su tre pilastri fondamentali: la piena neutralità tecnologica, l’autonomia strategica nella produzione di batterie e un piano di incentivi a livello europeo. La neutralità tecnologica significa non precludere a priori alcuna tecnologia, ma valutare tutte le opzioni disponibili (elettrico, idrogeno, biocarburanti, ecc.) per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. L’autonomia nella produzione di batterie è cruciale per ridurre la dipendenza da paesi terzi e garantire la competitività dell’industria europea. Infine, un piano di incentivi europeo è necessario per sostenere gli investimenti delle imprese e incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni.
Il contesto: il Dialogo strategico sul futuro dell’industria automotive
Il Dialogo strategico sul futuro dell’industria automotive europea è un’iniziativa della Commissione Europea volta a coinvolgere tutti gli stakeholder del settore (istituzioni, imprese, sindacati, associazioni di categoria) in un confronto aperto e costruttivo sulle sfide e le opportunità della transizione verso una mobilità sostenibile. L’obiettivo è definire una strategia comune per garantire la competitività dell’industria europea, tutelare i posti di lavoro e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
Un’opportunità da non sprecare
L’apertura della Commissione Europea rappresenta un’opportunità importante per l’industria automotive italiana ed europea. Ora è fondamentale che le imprese sappiano cogliere questa occasione, investendo in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e formazione del personale. Allo stesso tempo, le istituzioni devono fare la loro parte, semplificando le procedure burocratiche, incentivando gli investimenti e creando un ambiente favorevole all’innovazione. Solo così sarà possibile garantire un futuro sostenibile e competitivo per l’industria automotive europea.