
L’era dell’Antiscienza: un pericolo per la salute pubblica
In un’epoca dominata dalla sovrabbondanza di informazioni, spesso non verificate, la senatrice a vita Elena Cattaneo, figura di spicco nel panorama scientifico italiano, lancia un monito: è fondamentale dotare ogni cittadino degli strumenti necessari per distinguere la scienza dalla pseudoscienza. Nel suo ultimo libro, ‘Antiscienza e salute, come difendersi da fake news e infodemia’, curato da Margherita Venturi, Silvano Fuso e Carmine Iorio, Cattaneo sottolinea come la mancanza di una solida base di logica, matematica e comprensione del metodo scientifico renda le persone vulnerabili alle narrazioni ingannevoli, soprattutto in ambito sanitario.
Il volume, pubblicato con il contributo della Società chimica italiana, si presenta come una guida pratica per orientarsi nel complesso mondo dell’informazione, smascherando le insidie dell’antiscienza e fornendo gli strumenti per difendersi dalle fake news e dall’infodemia, un fenomeno amplificato dalla pandemia di Covid-19.
Un’analisi a più voci: divulgatori scientifici e scienziati a confronto
‘Antiscienza e salute’ è un’opera corale che riunisce alcuni dei più noti divulgatori scientifici italiani, come Silvia Bencivelli e Telmo Pievani, insieme a illustri scienziati, tra cui Silvio Garattini ed Elena Cattaneo. Attraverso una pluralità di voci e prospettive, il saggio affronta il complesso rapporto tra il mondo dell’antiscienza e quello della salute, analizzando le cause e le conseguenze della disinformazione scientifica.
La struttura modulare del libro consente al lettore di approfondire diversi aspetti del problema. La prima parte è dedicata all’analisi dell’era del Covid-19, un periodo che ha evidenziato il crescente disorientamento sociale e la propagazione di informazioni false, minando la fiducia nelle istituzioni scientifiche. La seconda parte esamina la diffusione delle cosiddette terapie alternative, un ambito in cui il conflitto tra le percezioni soggettive e le evidenze scientifiche è particolarmente evidente. Infine, la terza parte del volume propone due autorevoli interventi: quello di Telmo Pievani, che analizza il problema della corretta comunicazione scientifica, e quello di Elena Cattaneo, che delinea il difficile e spesso sconfortante rapporto tra i decisori politici italiani e il mondo della scienza.
La ‘cassetta degli attrezzi’ per difendersi dalla pseudoscienza
Al cuore del messaggio di Elena Cattaneo vi è l’importanza di fornire a ogni cittadino una ‘cassetta degli attrezzi’ composta da competenze di base in logica, matematica, comprensione degli ordini di grandezza e delle probabilità, nonché dalla capacità di distinguere tra rischio e pericolo, o tra correlazione e causalità. Queste competenze, secondo la senatrice a vita, sono essenziali per orientarsi nel mondo moderno e non cadere vittima delle narrazioni della pseudoscienza.
Il libro ‘Antiscienza e salute’ si propone come un valido strumento per acquisire queste competenze, offrendo al lettore una panoramica completa e accessibile sulle principali problematiche legate alla disinformazione scientifica e fornendo gli strumenti per sviluppare un pensiero critico e indipendente.
Un appello alla responsabilità individuale e collettiva
L’opera di Elena Cattaneo e dei suoi colleghi rappresenta un importante contributo al dibattito sulla disinformazione scientifica e sulla necessità di promuovere una cultura della scienza basata sull’evidenza e sul pensiero critico. Il libro è un appello alla responsabilità individuale e collettiva, un invito a non delegare ad altri la valutazione delle informazioni e a sviluppare le competenze necessarie per orientarsi in un mondo sempre più complesso e interconnesso.