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Un Omaggio all’Italia: ‘In the Name of Dante’
Julian Schnabel ha ricevuto il premio ‘LA Italia Marina Cicogna Award’ al Chinese Theater di Hollywood, un riconoscimento che celebra il suo contributo all’arte e al cinema. Durante la cerimonia, Schnabel ha espresso il suo profondo affetto per l’Italia, definendola il paese che ha maggiormente influenzato la sua crescita artistica e personale. Il suo film ‘In the Name of Dante’ è concepito come un ringraziamento agli artisti italiani che hanno segnato la sua esistenza. L’evento, parte del festival promosso dall’Istituto Capri nel mondo, ha visto la partecipazione di figure di spicco come Franco Nero, che ha consegnato il premio a Schnabel e che appare in un cameo nel film. Il festival è stato realizzato con il sostegno del ministero della Cultura e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Enit, Scabec, Riflessi, Givova e Adamantis Europe LTd.
L’Italia nel Cuore di Schnabel: Aneddoti e Ispirazioni
Schnabel ha condiviso aneddoti personali che testimoniano il suo legame con l’Italia, ricordando come negli anni ’70 a Milano ricevesse pizza gratis solo perché era un artista. Questo gesto, apparentemente piccolo, simboleggia il rispetto e l’apprezzamento che l’Italia riserva all’arte e agli artisti. La realizzazione di ‘In the Name of Dante’, girato in diverse regioni italiane (Sicilia, Campania, Lazio, Toscana, Emilia, Veneto), ha permesso a Schnabel di scoprire e apprezzare ulteriormente la ricchezza storica, culturale e artistica del paese. Questi elementi, secondo Schnabel, arricchiscono la sua vita e gli forniscono l’energia necessaria per continuare il suo lavoro creativo. Il regista ha espresso il desiderio che il suo film sia accolto come un sincero omaggio alla storia dell’arte italiana, citando il grande cinema italiano del passato e alcuni autori contemporanei come fonti di ispirazione per la sua creatività.
‘The Last Supper’ di Mauro Borrelli chiude il Festival
Dopo la premiazione di Schnabel, il festival si è concluso con la proiezione del film ‘The Last Supper’ di Mauro Borrelli. L’autore veneto ha realizzato questo ambizioso progetto con mezzi esclusivamente americani e si prepara a distribuirlo nelle sale statunitensi con 1.400 copie. Borrelli ha dedicato il suo film a Papa Francesco, esprimendo la speranza che il Pontefice possa vederlo e fornire il suo giudizio, che per il regista varrebbe più di qualsiasi premio internazionale. La scelta di chiudere il festival con un’opera italiana realizzata con risorse americane sottolinea l’importanza della collaborazione internazionale nel mondo del cinema e l’influenza della cultura italiana anche al di fuori dei confini nazionali.
Un Ponte Culturale tra Italia e Hollywood
La premiazione di Julian Schnabel e la presentazione di ‘The Last Supper’ evidenziano il continuo fascino che l’Italia esercita sul mondo dell’arte e del cinema internazionale. Il riconoscimento a Schnabel sottolinea come il patrimonio culturale italiano continui a ispirare artisti di tutto il mondo, mentre il successo di Borrelli dimostra la capacità dei talenti italiani di emergere anche in contesti internazionali. Questi eventi rafforzano il legame culturale tra Italia e Hollywood, promuovendo uno scambio reciproco di idee e creatività.