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Ondata di striscioni nelle scuole italiane
Un’ondata di striscioni con la scritta ‘Antifascismo uguale mafia’ è apparsa nelle scuole di numerose città italiane, in un’azione rivendicata dall’organizzazione di estrema destra Blocco Studentesco. Le immagini, rapidamente diffuse sui social media, mostrano striscioni e cartelli con la controversa affermazione esposti da studenti a Roma, Milano, Brescia, Rieti, Cagliari, Varese, Avellino, Bolzano, Udine e Ascoli Piceno.
La reazione del Convitto ‘Domenico Cotugno’ di L’Aquila
Particolarmente significativa è stata la reazione della dirigente del Convitto nazionale ‘Domenico Cotugno’ di L’Aquila, dopo la diffusione di una foto che ritrae uno studente all’interno dell’istituto con uno striscione recante la medesima scritta. La dirigente ha espresso una ferma condanna dell’accaduto, sottolineando come il Convitto sia da sempre un luogo di educazione alla legalità, al rispetto della Costituzione e ai valori della cittadinanza attiva e della democrazia.
“Il Convitto con i Licei annessi è da sempre un luogo istituzionale in cui l’educazione alla legalità, il rispetto della Costituzione, i valori della cittadinanza attiva e della democrazia, l’uso consapevole dei social e il rispetto delle norme sono i pilastri su cui si fonda l’apprendimento e ogni attività educativa”, ha dichiarato la dirigente in una nota ufficiale. La stessa ha diffidato chiunque abbia utilizzato o intenda utilizzare l’istituzione scolastica per attività non autorizzate, minacciando azioni legali a tutela dell’immagine della scuola.
“In particolare – si legge nella nota – per attività che disonorano, mortificano e danneggiano una scuola pubblica, plurale e accogliente, che ha sempre garantito l’espressione libera e civile delle opinioni, nel rispetto delle norme”.
Condanna da sindacati e associazioni studentesche
L’episodio ha suscitato immediate reazioni anche al di fuori dell’ambito scolastico. La Cgil e la Rete degli Studenti Medi hanno definito l’azione del Blocco Studentesco “una provocazione mirata a influenzare negativamente le menti dei più giovani”. Le organizzazioni hanno espresso preoccupazione per la diffusione di tali messaggi nelle scuole, luoghi deputati all’educazione e alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili.
Episodi simili sono stati segnalati in altre scuole italiane, evidenziando una campagna coordinata e volta a polarizzare il dibattito politico all’interno degli istituti scolastici.
Riflessioni sull’importanza del dibattito democratico nelle scuole
La vicenda degli striscioni ‘Antifascismo uguale mafia’ solleva importanti interrogativi sul ruolo della politica nelle scuole e sulla necessità di promuovere un dibattito democratico e rispettoso delle diverse opinioni. È fondamentale che le istituzioni scolastiche siano in grado di garantire un ambiente sereno e aperto al confronto, in cui gli studenti possano sviluppare un pensiero critico e una coscienza civile, senza subire indebite pressioni o condizionamenti.