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Aumenti generalizzati nel mercato del gas
Il mercato libero del gas sta vivendo un periodo di rialzi tariffari, sia per le offerte a prezzo fisso che per quelle a prezzo variabile. Questa tendenza è una diretta conseguenza delle crescenti tensioni che interessano i mercati internazionali dell’energia, un settore particolarmente sensibile agli eventi geopolitici e alle dinamiche globali.
Prezzo fisso vs. prezzo variabile: chi vince?
Nonostante l’aumento generalizzato, l’analisi di Assium, l’associazione degli utility manager, rivela che i contratti a prezzo fisso rappresentano attualmente la scelta più vantaggiosa per le famiglie. Esaminando le offerte pubblicate sul portale di Arera e Acquirente Unico, Assium ha constatato che optare per un contratto a prezzo fisso garantisce un risparmio significativo sulla spesa complessiva per le forniture di gas.
Dati alla mano: il risparmio con il prezzo fisso
Prendendo in considerazione un’utenza domestica tipo con un consumo annuo di 1.400 metri cubi, la bolletta media del gas con un contratto a prezzo fisso si aggira intorno ai 1.765 euro annui. Al contrario, un contratto a prezzo variabile comporta una spesa media di 1.852 euro, quasi il 5% in più. Questo divario evidenzia chiaramente la convenienza, almeno nel contesto attuale, delle offerte a prezzo fisso.
L’andamento delle tariffe nell’ultimo trimestre
L’analisi dell’andamento delle migliori offerte negli ultimi tre mesi rivela un quadro interessante. Le tariffe dei contratti a prezzo fisso hanno subito un aumento medio del 4,12% da novembre 2024 a febbraio. Tuttavia, nello stesso periodo, le offerte a prezzo variabile hanno registrato un incremento ben più marcato, pari al 9,12%. Questo dato conferma la maggiore stabilità, seppur relativa, dei contratti a prezzo fisso in un periodo di turbolenze.
Le ragioni dei rincari e i consigli per i consumatori
Secondo il presidente di Assium, Federico Bevilacqua, le società fornitrici hanno reagito alle tensioni sui mercati internazionali dell’energia adeguando le proprie tariffe. La situazione si è ribaltata rispetto a dicembre 2024, quando le offerte a prezzo variabile sembravano più convenienti. Bevilacqua sottolinea, tuttavia, che il mercato è in continua evoluzione e consiglia alle famiglie di consultare personale qualificato prima di cambiare gestore, per individuare l’offerta più adatta alle proprie esigenze.
Fattori che influenzano il prezzo del gas
Diversi fattori contribuiscono a determinare il prezzo del gas naturale. Tra questi, spiccano la domanda e l’offerta globali, le condizioni meteorologiche (inverni rigidi possono aumentare la domanda di gas per il riscaldamento), i costi di trasporto e stoccaggio, e, non da ultimo, le tensioni geopolitiche che possono interrompere le forniture o generare incertezza sui mercati.
Come scegliere l’offerta giusta
La scelta dell’offerta più adatta alle proprie esigenze richiede un’attenta valutazione di diversi fattori. È importante considerare i propri consumi abituali, confrontare le diverse offerte disponibili sul mercato (utilizzando strumenti come il portale di Arera), valutare la propria propensione al rischio (il prezzo fisso offre maggiore stabilità, ma potrebbe non consentire di beneficiare di eventuali cali del prezzo del gas), e, come suggerito da Assium, farsi consigliare da esperti del settore.
Un mercato in continua evoluzione: l’importanza di restare informati
Il mercato del gas è un sistema complesso e dinamico, influenzato da una molteplicità di fattori. Le tensioni internazionali, le politiche energetiche, le innovazioni tecnologiche e le condizioni climatiche contribuiscono a plasmare l’andamento dei prezzi. In questo contesto, è fondamentale che i consumatori siano consapevoli delle dinamiche in gioco e si informino costantemente sulle migliori opzioni disponibili, per poter prendere decisioni oculate e proteggere il proprio portafoglio.