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Un cambio generazionale alla guida della Federginnastica
Andrea Facci è il nuovo presidente della Federazione Ginnastica d’Italia (FGI), eletto con una schiacciante maggioranza del 98,7% dei voti. La sua elezione segna un cambio generazionale in un mondo sportivo spesso dominato da figure di lunga data. Facci ha espresso la sua volontà di innovare e di adattare la federazione ai cambiamenti in atto nel panorama sportivo.
Parigi 2024: un’Olimpiade storica per la ginnastica italiana
Facci ha definito l’Olimpiade di Parigi 2024 come “l’Olimpiade della ginnastica” per l’Italia. La squadra azzurra ha superato le aspettative, conquistando cinque medaglie. Questo successo, secondo il neo presidente, è il risultato di un ottimo lavoro svolto dai settori tecnici. Tuttavia, Facci ha sottolineato l’importanza di non adagiarsi sugli allori e di continuare a lavorare per migliorare.
Il rapporto con le società affiliate: la chiave per il futuro
Uno dei punti cardine del programma di Facci è il rafforzamento del rapporto tra la federazione e le società affiliate. “Il nucleo fondante dei prossimi anni sarà il rapporto tra la federazione e gli affiliati. Serve accorciare le distanze, la missione è far percepire la federazione vicina”, ha dichiarato. L’obiettivo è creare un ambiente più collaborativo e supportivo per le società che operano sul territorio, promuovendo la crescita della ginnastica a livello locale.
Prevenire nuovi casi di abusi: una crescita culturale necessaria
Facci ha affrontato anche il tema delicato degli abusi nel mondo della ginnastica, con riferimento ai casi che hanno coinvolto Anna Basta e Nina Corradini. Il presidente ha sottolineato la necessità di una “crescita culturale” che superi la mentalità secondo cui il conflitto tra atleta e tecnico sia necessario per ottenere risultati. Pur riconoscendo l’importanza della disciplina e della rigidità nella ginnastica, Facci ha affermato che non è necessario “andare oltre”, mettendo al centro il benessere degli atleti.
Un cambio di mentalità per un futuro più sano
Facci ha espresso la volontà di cambiare l’impostazione che ha caratterizzato gli ultimi anni, in cui si è cercato di raggiungere risultati “ad ogni costo”. Il suo obiettivo è promuovere un ambiente più sano e rispettoso, in cui gli atleti possano crescere e svilupparsi senza subire pressioni eccessive o abusi.
Un’opportunità per rinnovare la ginnastica italiana
L’elezione di Andrea Facci rappresenta un’opportunità per rinnovare la ginnastica italiana, capitalizzando il successo di Parigi 2024 e promuovendo una cultura sportiva più sana e rispettosa degli atleti. La sua attenzione al rapporto con le società affiliate e alla prevenzione degli abusi sono segnali positivi per il futuro della federazione.