
Un viaggio nell’abisso della fabbrica: la trama di ’12:47′
Il 28 febbraio segna il ritorno in libreria di Saverio Fattori con ’12:47′, una riedizione a cura di CN Oligo (PP 204, Euro 16) di un’opera che scava nel profondo del disagio operaio. Il romanzo segue le vicende di Ale, un tecnico del Controllo Qualità la cui vita deraglia quando viene improvvisamente trasferito alla catena di montaggio. Questo cambiamento innesca una spirale discendente nella sua psiche, trasformando l’azienda in un labirinto di ombre e mostri, un luogo alienante e incomprensibile.
La narrazione claustrofobica di Fattori, caratterizzata da una lingua tagliente e precisa, dipinge un quadro vivido della maledizione del lavoratore dipendente: un abisso in cui si sprofonda giorno dopo giorno, fino a raggiungere l’epilogo più tragico.
La voce disperata di un protagonista al limite
Il cuore pulsante del romanzo è racchiuso nelle parole disperate del protagonista: “Domani sparerò in mensa. Alle 12:47.” Queste frasi, intrise di rabbia e disillusione, anticipano un atto estremo, una ribellione contro un sistema percepito come ingiusto e oppressivo. Ale descrive la sua routine mattutina, una “liturgia di gesti precisi e armonici”, che contrasta violentemente con la decisione di compiere un gesto insensato e brutale.
Il protagonista esprime la convinzione che “nessuno è innocente” in quel “posto maledetto”, dove tutti sono colpevoli di “delitti colposi”, i più “stupidi e insopportabili”. La sua scelta di sparare “nel mucchio” deriva dalla consapevolezza che i suoi nemici sono invisibili, non si manifestano apertamente, rendendo impossibile un’azione mirata. “Nessuno si merita l’onore di un’esecuzione”, afferma Ale, “questa gente si merita solo una pallottola vagante”.
Saverio Fattori: una voce dalla fabbrica
Saverio Fattori, nato a Molinella (BO) nel 1967, è un autore che conosce da vicino la realtà della fabbrica, vivendoci in prima persona. Ha esplorato nei suoi romanzi temi come lo sport e le dipendenze, pubblicando opere come ‘Finta pelle’ (Marsilio 2020) e ‘Acido lattico’ (Gaffi 2008 e CN 2023). La sua esperienza personale traspare nella sua scrittura, conferendo autenticità e profondità alle sue storie.
Riflessioni su un disagio attuale
’12:47’ è un romanzo che scuote e interroga. Saverio Fattori ci pone di fronte alla realtà spesso ignorata del disagio operaio, un malessere che può portare a conseguenze estreme. La sua scrittura cruda e senza filtri ci costringe a guardare negli occhi la disperazione di chi si sente intrappolato in un sistema alienante e disumanizzante. Un libro necessario per riflettere sulle condizioni di lavoro e sulla salute mentale dei lavoratori.