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L’Armatore di Mediterranea Ascoltato a Napoli
Beppe Caccia, figura chiave dell’organizzazione Mediterranea, è stato ascoltato ieri a Napoli dalla Polizia Postale in qualità di persona informata sui fatti. L’interrogatorio è legato alle indagini sull’utilizzo del software spia Graphite, sviluppato dalla società israeliana Paragon. Caccia è tra le persone che sarebbero state monitorate attraverso questo sistema.
Dettagli sull’Indagine e i Soggetti Coinvolti
Le fonti vicine alle indagini, pur mantenendo il riserbo, confermano l’audizione di Caccia. Il suo nome, così come quello di Luca Casarini, fondatore e capomissione di Mediterranea Saving Humans, era emerso il 7 febbraio, in concomitanza con la presenza a Napoli della nave Mare Jonio. Successivamente, è emerso anche il coinvolgimento di don Mattia Ferrari, cappellano di bordo della nave della ONG, tra le persone spiattate.
Le Procure Coinvolte e le Denunce
Due procure stanno lavorando in coordinamento sull’intera vicenda: Palermo, che ha ricevuto un esposto da Luca Casarini, già ascoltato nei giorni scorsi, e Napoli, dove è stato depositato l’esposto di Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, anch’egli tra le vittime dello spionaggio.
Il Software Graphite e le Implicazioni
Graphite, il software al centro dell’indagine, è prodotto dalla società israeliana Paragon. Si tratta di uno strumento di sorveglianza avanzato che, stando alle accuse, sarebbe stato utilizzato per monitorare le comunicazioni e le attività di diverse persone, tra cui membri di organizzazioni umanitarie e giornalisti. L’utilizzo di tali software solleva gravi questioni etiche e legali, soprattutto in relazione alla protezione della privacy e alla libertà di espressione.
Mediterranea Saving Humans: Un Focus sull’Organizzazione
Mediterranea Saving Humans è una piattaforma della società civile impegnata nel monitoraggio del Mediterraneo centrale e nel soccorso di persone in pericolo. Nata nel 2018, l’organizzazione opera con l’obiettivo di salvare vite umane e denunciare le violazioni dei diritti umani nel Mar Mediterraneo. La sua attività ha spesso portato a tensioni con le autorità e a accuse di favoreggiamento dell’immigrazione illegale, accuse sempre respinte dall’organizzazione.
Il Ruolo di Luca Casarini e Don Mattia Ferrari
Luca Casarini, figura di spicco del movimento no-global italiano, è il fondatore e capomissione di Mediterranea Saving Humans. Don Mattia Ferrari, cappellano di bordo della nave Mare Jonio, è noto per il suo impegno a favore dei migranti e per le sue posizioni critiche nei confronti delle politiche migratorie europee. Entrambi sono considerati figure chiave nell’organizzazione e sono stati attivamente coinvolti nelle operazioni di soccorso in mare.
Riflessioni sull’Inchiesta e la Libertà di Informazione
L’inchiesta sullo spionaggio tramite il software Graphite solleva interrogativi inquietanti sulla sorveglianza delle organizzazioni umanitarie e dei giornalisti. È fondamentale che le indagini facciano piena luce su quanto accaduto, garantendo la trasparenza e tutelando la libertà di informazione e il diritto alla privacy. L’uso di strumenti di sorveglianza avanzati deve essere soggetto a rigorosi controlli per evitare abusi e proteggere i diritti fondamentali dei cittadini.