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Chiusura contrastata per Piazza Affari
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta odierna con un incremento marginale dello 0,08%, in un contesto di mercato europeo generalmente cauto a causa delle rinnovate tensioni commerciali con gli Stati Uniti. L’ombra dei dazi USA ha pesato sull’umore degli investitori, limitando gli slanci rialzisti e contribuendo a una performance complessivamente debole per l’indice principale di Piazza Affari.
Nexi in evidenza grazie ai risultati e alla cedola
Tra i titoli che si sono distinti positivamente, spicca Nexi (+9%), sostenuta dagli incoraggianti risultati finanziari del 2024 e dalla decisione di distribuire una cedola. Questa combinazione di fattori ha generato un forte interesse da parte degli investitori, portando a un significativo apprezzamento del titolo nel corso della giornata.
Settore bancario sotto pressione
Il settore bancario ha rappresentato un elemento di debolezza per il listino milanese. Le incertezze legate alle operazioni di consolidamento in corso hanno pesato sul sentiment degli investitori, con vendite che hanno interessato Popolare Sondrio (-0,8%), Intesa (-0,4%) e Mps (-0,6% a 6,97 euro), quest’ultima coinvolta nell’offerta per Mediobanca (+0,3% a 17,15 euro). Anche Unicredit (-0,49% a 50,61 euro) ha risentito delle dinamiche del settore, tra speculazioni su possibili operazioni con Commerzbank (-0,2%) e Banco Bpm (+0,38% a 17,15 euro). Quest’ultima ha ottenuto il via libera dell’assemblea per l’opa su Anima (+0,51% a 6,94 euro).
Energia in calo, realizzi su Leonardo e Pirelli
Il settore dell’energia ha mostrato una performance negativa, con Saipem che ha ceduto il 2,1%, Eni l’1,5% e Tenaris lo 0,5%. Dopo le recenti performance positive, si sono registrate prese di profitto su Leonardo (-1,1%) e Pirelli (-0,9%).
Segnali positivi da Hera, Enel, Ferrari e Stellantis
In controtendenza, Hera (+1,7%) ed Enel (+1%) hanno mostrato una buona tenuta, mentre Ferrari (+1,1%) e Stellantis (+0,7%) hanno registrato un rimbalzo, contribuendo a mitigare le perdite complessive del listino.
Tim e Poste Italiane in rialzo
Tim (+0,6%) e Poste Italiane (+0,88%) hanno chiuso in territorio positivo, con quest’ultima che ha toccato un nuovo record dall’Ipo dell’ottobre 2015, segnalando un rinnovato interesse degli investitori verso il titolo.
Un mercato in attesa di sviluppi
La chiusura contrastata della Borsa di Milano riflette un clima di incertezza e attesa. Da un lato, i risultati positivi di alcune aziende come Nexi e il buon andamento di titoli come Poste Italiane offrono segnali incoraggianti. Dall’altro, le preoccupazioni per le tensioni commerciali internazionali e le difficoltà del settore bancario continuano a pesare sul mercato. Sarà fondamentale monitorare gli sviluppi futuri per capire se Piazza Affari riuscirà a trovare una direzione più definita.