
Nasa ed Esa ridimensionano la minaccia
La notizia che un asteroide potesse colpire la Terra nel 2032 aveva destato una certa preoccupazione nella comunità scientifica e nell’opinione pubblica. Fortunatamente, le ultime rilevazioni di NASA ed ESA hanno drasticamente ridotto il rischio di collisione con l’asteroide 2024 YR4. La NASA ha fatto scendere la probabilità di impatto dallo 0,28% allo 0,005% (1 su 20.000), mentre l’Agenzia Spaziale Europea l’ha ridotta dallo 0,16% allo 0,002%.
Questi dati indicano che il rischio di impatto è ormai prossimo allo zero, come sottolinea l’astronomo Richard Binzel del Massachusetts Institute of Technology (MIT), inventore della scala Torino: “L’asteroide 2024 YR4 è stato ora riassegnato al livello zero della Scala di Torino, il livello che indica ‘nessun rischio’ perché l’ulteriore tracciamento del suo percorso orbitale ha ridotto la sua possibilità di intersecare la Terra al di sotto della soglia di 1 su 1.000”.
Le dimensioni e il futuro di 2024 YR4
L’asteroide 2024 YR4 ha una dimensione stimata di 50 metri, ben al di sotto della soglia di 100 metri stabilita per il declassamento al livello zero della Scala di Torino. Nonostante non rappresenti più una minaccia per il nostro pianeta, 2024 YR4 sarà comunque un oggetto di grandissimo interesse scientifico da studiare attentamente quando passerà vicino alla Terra nel 2028 e di nuovo nel 2032.
Questi passaggi ravvicinati offriranno agli scienziati l’opportunità di raccogliere dati preziosi sulla composizione, la struttura e l’orbita dell’asteroide, contribuendo ad affinare le nostre conoscenze sugli oggetti Near-Earth (NEO) e sui potenziali rischi che potrebbero rappresentare per il futuro.
Cautela e monitoraggio continuo
Nonostante l’ottimismo generale, Luca Conversi, responsabile del Centro di coordinamento degli oggetti Vicini alla Terra dell’ESA, invita alla cautela: “E’ ancora un po’ presto per parlare di rischio zero: ad oggi siamo a una probabilità di impatto di 1 su 60.000, ovvero 0,0017%”, arrotondato sul sito ESA a 0,002%.
Conversi sottolinea che l’asteroide è attualmente in quinta posizione nella lista di rischio dell’ESA, ma i primi quattro non sono visibili. Pertanto, il monitoraggio di 2024 YR4 continuerà fino a quando il rischio non sarà azzerato o l’asteroide non sarà più visibile.
Aumenta la probabilità di impatto con la Luna
Le ultime stime hanno spostato l’orbita nominale di 2024 YR4 ancora più vicino alla Luna, tanto è vero che ora “la probabilità di impatto sul nostro satellite naturale è leggermente aumentata dall’1,2% all’1,8%”, conclude Conversi. Questo dato, sebbene non rappresenti una minaccia diretta per la Terra, sottolinea l’importanza di monitorare costantemente gli oggetti celesti che si avvicinano al nostro pianeta e al suo satellite naturale.
Un promemoria sull’importanza del monitoraggio spaziale
La vicenda dell’asteroide 2024 YR4 ci ricorda l’importanza cruciale del monitoraggio degli oggetti celesti che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra. Sebbene in questo caso il rischio sia stato drasticamente ridimensionato, la possibilità di impatti futuri rimane una realtà da non sottovalutare. Investire in sistemi di rilevamento e monitoraggio sempre più sofisticati è fondamentale per proteggere il nostro pianeta da potenziali catastrofi.