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Un ritorno atteso a Santa Cecilia
Dopo il trionfo dello scorso gennaio al fianco del maestro Antonio Pappano, Vadym Kholodenko, talentuoso pianista ucraino di 38 anni, si ripresenta al pubblico romano. Il 26 febbraio, l’Auditorium Parco della Musica ospiterà un recital che promette di essere un viaggio attraverso secoli di musica, un’esperienza che abbraccia tanto la tradizione quanto l’innovazione.
Un programma variegato e ricco di contrasti
La serata si preannuncia come un mosaico di emozioni e stili. Kholodenko, noto per la sua versatilità e profondità interpretativa, guiderà gli ascoltatori attraverso un percorso che inizia con il barocco raffinato di William Byrd, per poi immergersi nelle sonorità contemporanee di Kaija Saariaho. La seconda parte del concerto sarà un omaggio ai classici, con le immortali composizioni di Beethoven e Chopin.
Dalle corti rinascimentali all’avanguardia finlandese
L’inizio del recital sarà dedicato a William Byrd, compositore inglese del Rinascimento. Con ‘First Pavan and Galliard’ e ‘John Come Kiss me now’, Kholodenko evocherà l’eleganza e la complessità dell’epoca. Successivamente, il pubblico sarà catapultato nel XXI secolo con ‘Ballade’ di Kaija Saariaho, un brano del 2005 che esplora territori sonori inesplorati, intrisi di intensità emotiva e sperimentazione avanguardistica. Saariaho, scomparsa nel 2023, è stata una figura chiave della musica contemporanea, nota per la sua capacità di fondere elementi elettronici e orchestrali in un linguaggio unico e suggestivo.
Beethoven e Chopin: un omaggio ai giganti del pianoforte
La seconda parte del concerto sarà un tributo alla grandezza di Beethoven e Chopin. Kholodenko eseguirà la ‘Sonata n. 16 in sol maggiore, op. 31 n. 1’ di Beethoven, un’opera che sprigiona energia e vitalità. Seguiranno tre Mazurke di Chopin, danze popolari polacche stilizzate, che rivelano l’anima romantica e malinconica del compositore. Il culmine della serata sarà la ‘Sonata n. 3 in si minore, op. 58’ di Chopin, un capolavoro di virtuosismo e profondità espressiva.
Un talento consacrato dal Van Cliburn
La vittoria al Fourteenth Van Cliburn International Piano Competition nel 2013 ha rappresentato una svolta nella carriera di Vadym Kholodenko, aprendogli le porte dei più prestigiosi palcoscenici internazionali. Da allora, il pianista si è esibito con le più importanti orchestre del mondo, ricevendo il plauso della critica per la sua tecnica impeccabile, la sua sensibilità interpretativa e la sua capacità di comunicare con il pubblico.</p
Un evento imperdibile per gli amanti della musica
Il recital di Vadym Kholodenko a Santa Cecilia rappresenta un’occasione unica per assaporare la bellezza e la diversità della musica pianistica. La sua abilità nel passare con disinvoltura da un’epoca all’altra, unita alla sua profonda comprensione dei compositori, promette una serata indimenticabile. Un evento che celebra la cultura e l’arte, offrendo al pubblico un’esperienza ricca di emozioni e suggestioni.