La delegazione sudafricana a Washington
Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, ha annunciato l’invio di una delegazione a Washington per cercare un accordo con gli Stati Uniti. Questa mossa arriva in risposta al taglio dei finanziamenti americani ai programmi sanitari sudafricani e alle crescenti tensioni diplomatiche tra i due paesi. L’annuncio è stato fatto durante un evento a margine del G20 finanze in corso a Città del Capo.
Il blocco dei finanziamenti da parte di Trump
L’amministrazione di Donald Trump aveva preso di mira il Sudafrica, bloccando quasi tutti gli aiuti e i finanziamenti destinati ai progetti sanitari in corso. Questa decisione ha avuto un impatto significativo sui programmi per la lotta contro l’HIV e l’AIDS, creando un ammanco di oltre 380 milioni di euro. Le motivazioni dietro il blocco includono le nuove leggi sull’espropriazione delle terre e le posizioni considerate aggressive nei confronti degli Stati Uniti e dei suoi alleati.
Accuse di antiamericanismo e mancate partecipazioni al G20
Il senatore Marco Rubio ha giustificato la sua assenza agli incontri del Gruppo dei 20 in Sudafrica con l’affermazione di voler promuovere gli interessi nazionali americani, piuttosto che “sprecare il denaro dei contribuenti nel promuovere l’antiamericanismo”. Anche Scott Bessent, responsabile delle Finanze di Trump, ha saltato gli incontri, evidenziando ulteriormente le tensioni tra i due paesi.
La controversia sull’accusa di genocidio a Israele
Un ulteriore elemento di attrito è stata l’accusa di genocidio a Israele presentata dal Sudafrica presso la Corte internazionale di giustizia. Questa mossa è stata vista da molti negli Stati Uniti come un atto ostile e ha contribuito a deteriorare ulteriormente le relazioni bilaterali. La delegazione sudafricana dovrà affrontare queste questioni delicate durante i negoziati a Washington.
Un tentativo di riavvicinamento necessario
La decisione del Sudafrica di inviare una delegazione a Washington rappresenta un tentativo di riavvicinamento cruciale. Il blocco dei finanziamenti americani ha gravi conseguenze per i programmi sanitari sudafricani, in particolare nella lotta contro l’HIV e l’AIDS. La delegazione dovrà affrontare sfide complesse, cercando di superare le divergenze politiche e di ristabilire un rapporto di fiducia con gli Stati Uniti, fondamentale per la salute pubblica e la stabilità economica del paese.