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Un’Ora di Sciopero Contro i Licenziamenti
Le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) e i sindacati territoriali hanno indetto uno sciopero di un’ora, dalle 12 alle 13 del 3 marzo, per gli impiegati di Beko Europe a Fabriano. La decisione è stata presa in seguito all’esito del tavolo tecnico tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), dove è stata confermata la pesante riorganizzazione aziendale che prevede 600 esuberi su 1.529 dipendenti in Italia, di cui 226 proprio nello stabilimento di Fabriano.
Manifestazione Davanti alla Sede Beko
Durante l’ora di sciopero, i lavoratori si riuniranno in una manifestazione di fronte alla sede Beko di viale Aristide Merloni. L’evento vedrà la partecipazione di figure istituzionali di spicco, tra cui il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il Sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, e il Vescovo della Diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara. La presenza di queste autorità sottolinea la gravità della situazione e l’importanza di trovare una soluzione condivisa.
La Voce dei Lavoratori
Secondo i rappresentanti sindacali, la manifestazione sarà un’opportunità per “far sentire di nuovo la voce degli impiegati alla stampa regionale e nazionale”. La riorganizzazione aziendale prevede, oltre ai licenziamenti, la cancellazione del reparto Ricerca e Sviluppo (R&D) lavaggio situato in viale Campo Sportivo e un forte ridimensionamento delle funzioni centrali in viale A. Merloni, con conseguenze significative per il tessuto economico e sociale della città.
Nessun Accordo Senza Soluzioni
I sindacati hanno chiarito che non ci sarà alcun accordo con l’azienda se non verranno trovate soluzioni concrete per tutelare i posti di lavoro degli impiegati. Questo principio guida sarà il fulcro della trattativa che si svolgerà nelle prossime settimane al Ministero. L’obiettivo è quello di trovare alternative ai licenziamenti e garantire un futuro sostenibile per lo stabilimento di Fabriano.
Appello alla Partecipazione
I rappresentanti sindacali hanno lanciato un appello a tutte le istituzioni del territorio, alle associazioni di categoria e alla popolazione, invitandoli a partecipare alla manifestazione del 3 marzo. La solidarietà e il sostegno della comunità locale sono fondamentali per dare forza alla protesta e spingere l’azienda a riconsiderare le proprie decisioni.
Un Futuro Incerto per Fabriano
La situazione alla Beko Europe di Fabriano è un campanello d’allarme per l’intero territorio. La perdita di posti di lavoro e la riduzione delle attività di ricerca e sviluppo potrebbero avere conseguenze negative sull’economia locale e sulla capacità di innovazione dell’azienda. È fondamentale che tutte le parti coinvolte, azienda, sindacati e istituzioni, lavorino insieme per trovare soluzioni che salvaguardino il futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori, preservando il know-how e le competenze presenti sul territorio.