
Segnali di Rialzo dei Prezzi delle Abitazioni
Nel quarto trimestre del 2024, il mercato immobiliare italiano ha mostrato segnali di rafforzamento dei prezzi delle abitazioni, pur mantenendo una prevalenza di giudizi di stabilità. Un sondaggio condotto da Bankitalia presso 1.488 agenti immobiliari tra il 7 gennaio e il 6 febbraio 2025 ha evidenziato una dinamica positiva, con la quota di operatori che hanno venduto almeno un’abitazione nel trimestre raggiungendo il livello più alto dall’inizio della serie storica. Il numero di transazioni intermediate è aumentato rispetto al periodo corrispondente del 2023, confermando un trend di crescita del settore.
Sconti Ridotti e Tempi di Vendita Veloci
Lo sconto medio rispetto alle richieste iniziali del venditore è rimasto vicino ai minimi storici, indicando una maggiore capacità dei venditori di ottenere prezzi vicini alle loro aspettative. I tempi di vendita si sono confermati molto contenuti, suggerendo un mercato dinamico e reattivo, dove le proprietà vengono vendute rapidamente una volta messe sul mercato.
Ripresa della Domanda e Offerta Debole
Le pressioni al rialzo sui prezzi sono state alimentate principalmente dalla ripresa della domanda, con giudizi sul numero dei potenziali acquirenti significativamente migliorati rispetto allo scorso anno. Tuttavia, l’offerta di immobili rimane debole, creando uno squilibrio che contribuisce all’aumento dei prezzi.
Migliore Accesso al Credito
Un fattore chiave che ha sostenuto la domanda è stato il miglioramento dell’accesso al credito. La quota di operatori che segnalano difficoltà nell’ottenimento del mutuo tra le cause prevalenti di cessazione dell’incarico a vendere si è ridotta per il quinto trimestre consecutivo, indicando una maggiore facilità per gli acquirenti di ottenere finanziamenti per l’acquisto di una casa.
Pressioni al Rialzo sui Canoni di Locazione
I giudizi sui canoni di locazione sono sui livelli massimi dall’avvio dell’indagine, con pressioni al rialzo sostenute da una domanda robusta a fronte di un’offerta di immobili che rimane bassa. La preferenza dei proprietari per le locazioni brevi (con durata inferiore a 30 giorni) contribuisce a mantenere bassa l’offerta di immobili disponibili per l’affitto a lungo termine, influenzando anche le compravendite, secondo le valutazioni degli agenti.
Attese Positive sul Mercato Immobiliare
Le attese sul mercato nazionale e su quello proprio di riferimento, sia per il trimestre in cui si è svolta la rilevazione sia su un orizzonte biennale, sono nuovamente migliorate rispetto al periodo corrispondente del 2023. Per quanto riguarda le prospettive sui prezzi nel trimestre in corso, il saldo tra le percentuali di risposte “in aumento” e “in diminuzione” è ulteriormente aumentato, confermando un ottimismo diffuso tra gli operatori del settore.
Considerazioni sul Futuro del Mercato Immobiliare
Il mercato immobiliare italiano sembra essere in una fase di ripresa, sostenuto da una domanda in crescita e da un migliore accesso al credito. Tuttavia, la debolezza dell’offerta e la preferenza per le locazioni brevi potrebbero creare squilibri nel lungo termine. Sarà fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione del mercato e adottare politiche che favoriscano un’offerta più ampia e diversificata, garantendo un accesso equo all’abitazione per tutti i cittadini.