
Dettagli della Cessione di Quota
Exor N.V., la holding che controlla il gruppo Agnelli, ha annunciato la vendita del 4% delle azioni di Ferrari N.V. attraverso un’offerta rivolta esclusivamente agli investitori istituzionali. Nonostante questa riduzione, Exor manterrà una solida presenza in Ferrari, rimanendo il maggiore azionista singolo con circa il 20% dei diritti economici (rispetto al precedente 24,9%) e il 30% dei diritti di voto (in calo dal 36,7%).
Obiettivi Strategici dell’Operazione
La decisione di Exor di ridurre la sua partecipazione in Ferrari è motivata da due principali obiettivi strategici: la riduzione della concentrazione del portafoglio di Exor e la creazione di opportunità per nuove acquisizioni significative. L’operazione, che dovrebbe generare circa 3 miliardi di euro, consentirà a Exor di diversificare i propri investimenti e di esplorare nuove aree di crescita.
Programma di Buyback e Impegno a Lungo Termine
Parte dei proventi derivanti dalla vendita delle azioni Ferrari sarà destinata al lancio di un nuovo programma di buyback da 1 miliardo di euro. Questo programma dimostra la fiducia di Exor nel valore delle proprie azioni e nel futuro del gruppo. Allo stesso tempo, la società guidata da John Elkann ha ribadito il suo impegno a lungo termine come azionista di riferimento di Ferrari, sottolineando che la casa di Maranello rimane il suo investimento più rilevante.
Accordi di Governance Invariati
Exor ha assicurato che tutti gli accordi di governance relativi alla partecipazione in Ferrari rimarranno invariati a seguito della transazione. Questo include l’accordo tra Exor, Piero Ferrari e il Trust Piero Ferrari, che insieme continueranno a detenere una quota di voto in Ferrari vicina al 50%. Questa stabilità nella governance è fondamentale per garantire la continuità e la solidità della gestione di Ferrari.
Dichiarazioni di John Elkann
John Elkann, amministratore delegato di Exor, ha commentato l’operazione sottolineando come la performance di Ferrari abbia contribuito in modo significativo alla crescita del valore netto degli attivi (NAV) di Exor negli ultimi dieci anni. Elkann ha aggiunto: “Questa operazione ci permetterà di ridurre la concentrazione e di migliorare la diversificazione attraverso una nuova significativa acquisizione, in linea con il nostro obiettivo di costruire grandi società. Il nostro supporto a Ferrari e la nostra fiducia nel suo solido futuro rimangono invariati. Il nostro impegno a rimanere il suo maggiore azionista nel lungo termine è più forte che mai”.
Ferrari Acquista Azioni Proprie
In un segnale di fiducia nelle proprie prospettive di crescita, Ferrari ha annunciato che acquisterà fino al 10% delle azioni vendute da Exor, per un valore massimo di 300 milioni di euro. Questo acquisto rientra nel programma pluriennale di acquisto di azioni proprie da circa 2 miliardi di euro, annunciato durante il Capital Markets Day del 2022.
Implicazioni Finanziarie e di Mercato
La vendita del 4% di Ferrari da parte di Exor avrà diverse implicazioni finanziarie e di mercato. In primo luogo, l’operazione genererà liquidità significativa per Exor, che potrà essere utilizzata per finanziare nuove acquisizioni e diversificare il portafoglio. In secondo luogo, il programma di buyback da 1 miliardo di euro sosterrà il prezzo delle azioni Exor, aumentando il valore per gli azionisti. Infine, l’acquisto di azioni proprie da parte di Ferrari dimostra la fiducia della società nelle proprie prospettive di crescita e nel valore delle proprie azioni.
Una Mossa Strategica per il Futuro
La decisione di Exor di ridurre la sua quota in Ferrari rappresenta una mossa strategica ben ponderata. Pur mantenendo una solida presenza nella casa di Maranello, Exor si apre a nuove opportunità di investimento e diversificazione, fondamentali per la crescita a lungo termine del gruppo. La combinazione di nuove acquisizioni e buyback azionari potrebbe portare a una maggiore creazione di valore per gli azionisti nel futuro.