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La giornata di Santanchè dopo la mozione di sfiducia
Il giorno successivo al superamento della mozione di sfiducia, la ministra Daniela Santanchè si è presentata al Parlamento con un atteggiamento di sicurezza, accolta dai complimenti dei colleghi di maggioranza. Ai giornalisti, ha ribadito l’ottimo rapporto con la premier Giorgia Meloni, ringraziandola per il suo lavoro e sottolineando una “sintonia totale” tra le due. Santanchè ha inoltre confermato di aver già espresso il suo pensiero in Aula, senza lasciare spazio a ulteriori interpretazioni.
La questione delle dimissioni in caso di rinvio a giudizio
La ministra ha ribadito di non voler essere un problema per il governo e di non sentirsi sola. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami, ha sottolineato l’importanza della sua dichiarazione di disponibilità a dimettersi in caso di rinvio a giudizio, considerandola un atto significativo. Santanchè, dopo aver pranzato con il suo staff, ha partecipato a una riunione con i deputati bresciani, affrontando questioni relative alle nomine.
Le critiche di Francesca Pascale e delle opposizioni
In contrasto con il sostegno ricevuto dalla maggioranza, sono arrivate dure critiche da Francesca Pascale, compagna di Berlusconi, che ha definito Santanchè una donna “sfacciata” e ha auspicato che Fratelli d’Italia prenda in seria considerazione la sua sostituzione. Anche le opposizioni non hanno risparmiato commenti negativi. Emma Pavanelli (M5S) ha bollato la situazione come una “manfrina”, mentre Andrea Orlando (PD) ha evidenziato il “rumoroso silenzio di Meloni”. Riccardo Ricciardi (M5S) ha accusato la ministra di “disonorare” l’imprenditoria onesta.
La difesa della Lega e l’agenda della ministra
A difendere Santanchè è intervenuto il capogruppo della Lega, Riccardo Molinari, sottolineando il suo diritto a difendersi nel processo, qualora si dovesse tenere, e ribadendo la fiducia che Giorgia Meloni ripone in lei. Nel frattempo, la senatrice ha partecipato al voto sul decreto PNRR e ha inaugurato online la nuova edizione di BTM Italia, la fiera del turismo di Bari, dimostrando di voler continuare a svolgere il suo ruolo istituzionale.
Un equilibrio precario
La vicenda Santanchè continua a tenere banco nel panorama politico italiano. Nonostante la fiducia incassata e il sostegno del governo, le critiche persistenti e le ombre giudiziarie rappresentano un elemento di instabilità. La decisione finale sulla sua posizione dipenderà dall’evolversi delle indagini e dalle valutazioni politiche della premier Meloni, chiamata a bilanciare la solidarietà di governo con l’esigenza di mantenere alta la credibilità dell’esecutivo.