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L’essenza del minimalismo di Salvatore Pupillo in mostra a Roma
Dal 25 febbraio al 24 marzo, la libreria Spazio Sette di Roma si trasforma in un palcoscenico per ‘Scene’, la mostra personale di Salvatore Pupillo. Un’esposizione che, come sottolinea il critico Francesco Gallo Mazzeo, rappresenta un esempio di minimalismo teso a massimizzare l’espressività con il minimo di materia, lavorando sulla qualità della filtrazione delle tonalità e sulla stratificazione che crea una combinazione aerea e stilistica.
Un percorso artistico tra espressionismo, informale e astrazione
La mostra offre uno sguardo sull’evoluzione del percorso artistico di Pupillo, noto per la sua abilità nel fondere elementi espressionisti e informali in opere astratte e minimaliste. Queste creazioni restituiscono la realtà attraverso un “graffio netto”, elemento chiave della sua composizione cromatica e disegnativa, come spiega Francesco Gallo Mazzeo. La dicotomia tra graffio e campo costituisce il fulcro del suo linguaggio visivo, generando un dialogo dinamico e profondo che anima ogni sua opera.
Graffio e campo: un dialogo visivo
Mentre il campo pittorico evoca una sensazione di vastità e indefinitezza, il segno introduce elementi di controllo e definizione. “Segno e Campo sono le dualità che Pupillo mette in opera”, prosegue Francesco Gallo Mazzeo, “determinando una leggerezza che è come un respiro dell’area senza perimetro”. Le opere esposte tracciano un confine temporale, con realizzazioni che vanno dal 1991 al 2020, e fisico, con sipari o quinte teatrali che inquadrano il racconto poetico contenuto in molte delle sue tele.
Leggerezza e sospensione: le ispirazioni di Pupillo
La leggerezza, o la sospensione, è ciò che Pupillo ama negli artisti che lo hanno ispirato e continuano a ispirarlo. Con la sua tecnica che punta all’astratto nutrito di luce, crea immagini sospese in un’espansione appena accennata, “un filo di fumo che fa pensare alla pipa di Magritte”, come lo descrive la storica dell’arte Enrica Torelli Landini.
Informazioni sulla mostra
La personale di Salvatore Pupillo, visitabile dal lunedì alla domenica dalle 10.30 alle 20 con ingresso libero, è arricchita dai testi di Silvana Baroni, Pippo Di Marca, Valerio Magrelli e Francesco Gallo Mazzeo.
Un invito alla contemplazione
La mostra ‘Scene’ di Salvatore Pupillo rappresenta un’occasione per immergersi in un universo artistico che invita alla contemplazione e alla riflessione. Attraverso la sua peculiare tecnica, Pupillo riesce a creare opere che, pur nella loro essenzialità, comunicano una profondità emotiva e concettuale che stimola l’osservatore a interrogarsi sulla natura della realtà e della percezione.