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Accordo per la Sospensione dello Sgombero
Il governo del presidente cileno Gabriel Boric ha raggiunto un accordo con i proprietari dei terreni su cui si estende la vasta occupazione di San Antonio, posticipando lo sgombero inizialmente previsto per il 27 giugno. Questa decisione offre una tregua a più di 10.000 residenti che vivono in quest’area.
Formazione di una Commissione Tecnica
L’accordo prevede la creazione di una commissione tecnica, con un mandato di sei mesi, incaricata di negoziare i dettagli della potenziale vendita dei terreni. Questa commissione sarà composta da esperti del settore edilizio e rappresentanti di tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo di raggiungere un consenso sul prezzo e sulle garanzie.
Divergenze sul Valore dei Terreni
Uno dei punti cruciali da risolvere è la differenza di valutazione tra il valore fiscale dei terreni, stimato a 59,3 milioni di dollari, e la richiesta dei proprietari, che ammonta a 70,9 milioni di dollari. La commissione tecnica dovrà mediare per trovare un punto d’incontro accettabile per entrambe le parti.
La ‘Megatoma’ di San Antonio: Una Situazione Complessa
La ‘megatoma’ di San Antonio, considerata la più grande occupazione del Cile, si estende su oltre 250 ettari di terreno. In quest’area sono state costruite più di 4.000 abitazioni in modo irregolare, creando una situazione abitativa precaria per migliaia di persone. La risoluzione di questa problematica è una priorità per il governo cileno.
Un Passo Avanti Verso una Soluzione Sostenibile
La sospensione dello sgombero e l’istituzione della commissione tecnica rappresentano un passo avanti significativo nella ricerca di una soluzione sostenibile per la ‘megatoma’ di San Antonio. È fondamentale che tutte le parti coinvolte collaborino attivamente per garantire un esito positivo, che tenga conto sia dei diritti dei proprietari terrieri sia delle esigenze abitative degli occupanti.