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Telefónica dismette le attività argentine
La compagnia spagnola Telefónica ha concluso un accordo per la vendita delle sue attività in Argentina a Telecom, una delle principali società di telecomunicazioni del paese, per un valore di 1,25 miliardi di dollari. Telecom è partecipata al 40% dal Gruppo Clarín attraverso Cablevisión, al 40% dal fondo Fintech e per il restante 20% da investitori di mercato. Questa decisione strategica di Telefónica rientra in un piano più ampio di focalizzazione sui mercati europei, una mossa che ha attirato l’attenzione di diversi gruppi di investimento internazionali interessati all’acquisizione delle sue operazioni argentine.
Telecom prevale sulla concorrenza
Telecom si è aggiudicata l’acquisizione superando altre importanti compagnie che avevano manifestato interesse, tra cui DirecTV e Claro, quest’ultima di proprietà del magnate messicano Carlos Slim. La competizione per l’acquisizione delle attività di Telefónica in Argentina testimonia l’importanza strategica del mercato argentino delle telecomunicazioni e il potenziale di crescita che offre agli operatori del settore.
Preoccupazioni del governo Milei
L’operazione ha immediatamente suscitato preoccupazioni nel governo di Javier Milei, che teme la creazione di una posizione monopolistica nel mercato delle telecomunicazioni argentino. In un comunicato ufficiale, la presidenza ha dichiarato che l’acquisizione potrebbe concentrare circa il 70% dei servizi di telecomunicazione nelle mani di un singolo gruppo economico, beneficiario di decenni di vantaggi statali. Il governo ha annunciato che richiederà all’Ente argentino delle Comunicazioni (Enacom) e alla Commissione nazionale per la Difesa della Concorrenza (Cndc) di valutare attentamente l’operazione per scongiurare la formazione di un monopolio.
La risposta dell’Enacom
L’Enacom ha risposto alle preoccupazioni del governo assicurando che il sistema di controlli vigente è progettato per prevenire posizioni oligopolistiche e garantire i diritti dei cittadini alla comunicazione, all’informazione e alla libertà di espressione. L’ente regolatore si impegna a monitorare attentamente la situazione per tutelare la concorrenza e gli interessi dei consumatori.
Implicazioni e prospettive future
La vendita delle attività di Telefónica a Telecom rappresenta un cambiamento significativo nel panorama delle telecomunicazioni argentino. La concentrazione di potere nelle mani di un singolo gruppo economico solleva interrogativi sulla concorrenza, sui prezzi e sulla qualità dei servizi offerti ai consumatori. Sarà fondamentale monitorare attentamente le decisioni dell’Enacom e della Cndc per valutare se le misure adottate saranno sufficienti a garantire un mercato equo e competitivo.