
Visita istituzionale al cantiere del nuovo penitenziario
Una delegazione governativa di alto livello, composta dai ministri della Giustizia, Carlo Nordio, e per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e dal viceministro per l’Ambiente, Vannia Gava, ha effettuato un sopralluogo al cantiere per la realizzazione del nuovo carcere di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone. La visita, avvenuta nella mattinata odierna, ha segnato un momento cruciale per il progetto, volto a dotare la regione Friuli Venezia Giulia di una struttura penitenziaria moderna e funzionale.
Presentazione del progetto alla comunità locale
Al termine del sopralluogo, si è tenuta una presentazione dettagliata del progetto presso l’auditorium locale, rivolta alle istituzioni e alla comunità di San Vito al Tagliamento. L’evento ha visto la partecipazione da remoto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a testimonianza dell’importanza strategica dell’opera per il governo. Durante la presentazione, sono stati illustrati i dettagli del progetto esecutivo, che prevede la trasformazione dell’ex caserma militare “F.lli Dall’Armi” in un moderno complesso penitenziario.
Dettagli del progetto: riqualificazione dell’ex caserma
Il progetto prevede la costruzione di cinque nuovi edifici e la ristrutturazione di un fabbricato esistente all’interno dell’area dell’ex caserma militare “F.lli Dall’Armi”, dismessa da oltre vent’anni. La struttura, risalente alla fine degli anni ’50, sarà completamente riqualificata per ospitare 300 detenuti. L’obiettivo è di realizzare un carcere all’avanguardia, in grado di garantire standard elevati di sicurezza, vivibilità e rieducazione per i detenuti.
Tempistiche e costi dell’opera
La realizzazione del nuovo carcere di San Vito al Tagliamento rappresenta un investimento significativo per il territorio, con un costo stimato di circa 60 milioni di euro. Secondo il cronoprogramma, i lavori dovrebbero concludersi entro il 2026, consentendo l’apertura della struttura e il suo pieno funzionamento. L’opera è considerata prioritaria per far fronte al problema del sovraffollamento carcerario e per migliorare le condizioni di detenzione nel distretto.
Un passo avanti per la giustizia e la riqualificazione territoriale
La realizzazione del nuovo carcere di San Vito al Tagliamento rappresenta un’importante risposta alle esigenze di giustizia e sicurezza del territorio, contribuendo al contempo alla riqualificazione di un’area dismessa. L’attenzione del governo, testimoniata dalla presenza di figure ministeriali di rilievo, sottolinea l’impegno a garantire strutture penitenziarie moderne ed efficienti, nel rispetto dei diritti dei detenuti e delle esigenze della comunità locale.