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Via libera alla partenza della Seajewel
La Seajewel, la petroliera battente bandiera maltese che ha subito un attacco terroristico nelle acque antistanti Savona nella notte tra il 14 e il 15 febbraio, è in procinto di lasciare la Liguria. Dopo mesi di indagini e perizie, la nave ha ottenuto le certificazioni necessarie per essere trasferita nel porto del Pireo, in Grecia, dove verranno eseguiti i lavori di riparazione.
L’armatore della compagnia greca Thenamaris, proprietaria della Seajewel, ha espresso piena collaborazione con le autorità inquirenti, mettendo a disposizione qualsiasi documentazione o informazione utile per le indagini. L’avvocato Cesare Fumagalli, in rappresentanza dell’armatore, ha ribadito l’impegno a supportare le indagini per fare luce sull’attentato.
Dettagli sull’attacco: il secondo ordigno disinnescato dall’esplosione
Le indagini condotte dagli artificieri di Genova, in collaborazione con i sub del Comsubin, hanno rivelato dettagli cruciali sulla dinamica dell’attacco. È emerso che la prima esplosione ha causato il distacco del secondo ordigno, impedendogli di detonare e di causare danni ancora più gravi alla petroliera.
Questo dettaglio è di fondamentale importanza per comprendere la portata dell’attacco e le intenzioni degli attentatori. Il ritrovamento e la messa in sicurezza del secondo ordigno hanno evitato conseguenze potenzialmente catastrofiche.
Indagini in corso: analisi degli esplosivi e fascicolo per terrorismo
Nel corso delle ricognizioni, gli artificieri e i sub hanno raccolto e repertato materiale utile che verrà ora analizzato nei laboratori specializzati. L’obiettivo è risalire al tipo di esplosivo utilizzato e alle caratteristiche degli ordigni impiegati nell’attacco.
La Procura di Savona, guidata dal procuratore capo Nicola Piacente e dalla sostituta Monica Abbatecola della Direzione distrettuale antimafia, ha aperto un fascicolo per naufragio aggravato dal terrorismo. Le indagini sono concentrate sull’identificazione dei responsabili e sulla ricostruzione completa della vicenda.
Autorizzazioni e prossimi passi
La Seajewel ha ricevuto la certificazione Rina, attestante l’idoneità della nave a raggiungere il porto del Pireo in sicurezza. Anche l’autorità portuale maltese ha dato il via libera alla partenza. Manca solo l’autorizzazione definitiva da parte delle autorità portuali di Savona, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.
Una volta ottenute tutte le autorizzazioni, la Seajewel potrà finalmente lasciare le acque liguri e dirigersi verso il Pireo, dove verrà sottoposta alle necessarie riparazioni per tornare operativa.
Riflessioni sull’attacco e la sicurezza marittima
L’attacco alla Seajewel solleva interrogativi sulla sicurezza marittima e sulla vulnerabilità delle infrastrutture critiche. Le indagini in corso dovranno fare luce sulle motivazioni dell’attentato e sui responsabili, ma è fondamentale rafforzare i controlli e le misure di sicurezza nei porti e lungo le rotte marittime per prevenire futuri atti terroristici. La collaborazione internazionale e lo scambio di informazioni tra le autorità competenti sono essenziali per contrastare la minaccia del terrorismo marittimo.