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Le dichiarazioni di Percassi prima del match con l’Empoli
Prima del match contro l’Empoli, l’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, ha rilasciato dichiarazioni significative sul futuro di Gian Piero Gasperini. Le parole di Percassi lasciano intendere che la società è pronta a valutare anche l’ipotesi di un addio del tecnico piemontese, nonostante il rapporto solido e duraturo che lega Gasperini al club bergamasco.
Nove anni di successi e un futuro incerto
“Siamo insieme a Gasperini da 9 anni”, ha ricordato Percassi, sottolineando l’importanza del tecnico nel percorso di crescita e successi dell’Atalanta. Tuttavia, l’amministratore delegato ha precisato che le discussioni sul futuro si terranno a fine stagione: “Per il rapporto e il confronto che c’è con lui del futuro parleremo a fine stagione. Se la sua volontà sarà non rinnovare, lo capiremo, ce ne faremo una ragione”.
Gasperini esclude il rinnovo e si concentra sul presente
Alla vigilia della partita con l’Empoli, Gasperini aveva escluso un imminente rinnovo contrattuale. Percassi ha ribadito l’importanza di concentrarsi sul presente: “Siamo in una posizione di classifica fantastica e vogliamo raccogliere il più possibile a cominciare da oggi”. L’Atalanta, infatti, è in piena corsa per un posto in Champions League e punta a chiudere la stagione nel migliore dei modi.
Possibili scenari futuri per la panchina nerazzurra
Le dichiarazioni di Percassi aprono a diversi scenari per il futuro della panchina dell’Atalanta. Qualora Gasperini decidesse di non rinnovare, la società dovrà individuare un profilo all’altezza per continuare il progetto tecnico che ha portato l’Atalanta a competere ai vertici del calcio italiano ed europeo. Tra i possibili successori, potrebbero esserci allenatori emergenti o profili più esperti già affermati nel panorama calcistico.
Un ciclo che potrebbe essere giunto al termine?
Le parole di Percassi sembrano indicare una certa apertura verso un cambiamento. Dopo nove anni di successi, è naturale che si valutino nuove prospettive. L’importante sarà che l’Atalanta sappia gestire al meglio questa transizione, preservando il patrimonio tecnico e i valori che hanno contraddistinto il club in questi anni.