
Condizioni di salute: quadro clinico complesso
Le condizioni di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli, permangono critiche. L’equipe medica ha segnalato l’insorgenza di una lieve insufficienza renale, attualmente sotto controllo. Nonostante la complessità del quadro clinico, il Pontefice non ha presentato ulteriori crisi respiratorie dalla sera precedente. Le trasfusioni di sangue effettuate hanno portato benefici, con un aumento del valore dell’emoglobina. Tuttavia, la piastrinopenia rimane stabile e l’ossigenoterapia ad alti flussi continua.
Attività del Papa durante il ricovero
Nonostante le sue condizioni di salute, Papa Francesco è rimasto attivo durante il ricovero. Ha partecipato alla Santa Messa nell’appartamento allestito al decimo piano del Policlinico, insieme al personale medico e religioso che si prende cura di lui. Il Papa è vigile, ben orientato e parla liberamente, dimostrando una notevole forza d’animo.
Messaggio all’Angelus e appello per la pace
Papa Francesco ha diffuso un messaggio per l’Angelus, ringraziando i medici e gli operatori sanitari per le cure ricevute e esprimendo gratitudine per i messaggi di affetto e le preghiere di conforto provenienti da tutto il mondo. In particolare, ha menzionato le lettere e i disegni dei bambini, che lo hanno particolarmente colpito. Dal suo letto d’ospedale, il Pontefice ha lanciato un forte appello contro le guerre, ricordando il terzo anniversario del conflitto in Ucraina e invitando alla preghiera per la pace in Palestina, Israele, Medio Oriente, Myanmar, Kivu e Sudan.
Giubileo dei Diaconi e omelia del Papa
In occasione del Giubileo dei Diaconi, Papa Francesco ha esortato i diaconi a continuare con gioia il loro apostolato e ad essere segno di un amore che abbraccia tutti, trasforma il male in bene e genera un mondo fraterno. Nell’omelia preparata per la messa, presieduta da Monsignor Rino Fisichella, il Papa ha sottolineato l’importanza del perdono come elemento indispensabile per ogni cammino ecclesiale e condizione per ogni convivenza umana. Ha avvertito che un mondo senza perdono è un mondo senza speranza, destinato a guerre, divisioni e vendette senza fine.</p
Voci sulla rinuncia e lettera di dimissioni
Continuano a circolare voci e illazioni sulla possibile rinuncia del Pontefice a causa delle sue condizioni di salute. Tuttavia, è importante ricordare che Papa Francesco ha già firmato una lettera di dimissioni nel caso di una malattia che ne paralizzi in modo permanente le capacità decisionali e di governo. Questa lettera è stata firmata nei primi mesi del suo pontificato, nel 2013. Più recentemente, il Papa ha evidenziato che le dimissioni dei Papi non possono diventare una “moda” e che il Papato è “ad vitam”.</p
Ritorno ai social media
Dopo una settimana di assenza, Papa Francesco è tornato a comunicare con i fedeli sui social media, tramite l’account @Pontifex. Ha ringraziato per i messaggi di affetto e le preghiere ricevute, ribadendo quanto detto nel testo per l’Angelus. In un altro post, ha esortato i diaconi a continuare il loro apostolato con gioia e ad essere segno di un amore che abbraccia tutti.</p
Resilienza e speranza
La situazione di Papa Francesco, seppur critica, evidenzia la sua straordinaria resilienza e il suo instancabile impegno per la pace e la giustizia nel mondo. Nonostante le difficoltà di salute, il Pontefice continua a svolgere il suo ruolo con dedizione, offrendo parole di conforto e speranza ai fedeli e lanciando appelli per un futuro migliore. La sua vicinanza ai sofferenti e il suo messaggio di perdono e riconciliazione sono un esempio per tutti.