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Un successo annunciato: da Venezia a RaiPlay
Dopo l’anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione dedicata alle serie tv d’autore, ‘Dieci Capodanni’ è diventata la serie del momento, soprattutto tra i giovani adulti. Diretta dal candidato all’Oscar Rodrigo Sorogoyen, già noto per ‘As bestas’, e trasmessa dalla piattaforma gratuita RaiPlay, la serie ha saputo intercettare il gusto del pubblico, come già successo con ‘Normal People’, altra gemma scovata dalla piattaforma.
Un amore lungo dieci anni: istantanee di vita
Al centro della narrazione, come in ‘Dieci inverni’ di Valerio Mieli, ci sono istantanee di vita colte nello stesso preciso momento per dieci anni. In ‘Dieci Capodanni’, questo momento è il Capodanno, che per i protagonisti Oscar (Francesco Carril) e Ana (Iria del Río) coincide anche con i loro compleanni. Lui, medico internista meticoloso e diffidente, nato il 31 dicembre, lei, incostante e positiva, alla ricerca di un futuro che sia da barista, cuoca o cameriera, nata il 1 gennaio. I due si innamorano nel Capodanno del 2015, quando compiono 30 anni, e la serie racconta i dieci anni successivi, un distillato di vita in cui lo spettatore può facilmente immedesimarsi.
Realismo e assenza di trama: la forza della serie
I cinefili appassionati del cinema di Sorogoyen non sono stupiti del successo di ‘Dieci Capodanni’, mentre i neofiti sono rimasti colpiti dal realismo della serie, accentuato dall’assenza di una vera trama. La narrazione segue semplicemente lo scorrere della vita, con i protagonisti che affrontano situazioni, sfumature, armonie, disaccordi, e il peso delle aspettative genitoriali. Anno dopo anno, Oscar e Ana cambiano, come è naturale che sia, in un percorso di crescita personale che non perde mai freschezza e autenticità.
La regia di Sorogoyen: un’immersione nella vita reale
Rodrigo Sorogoyen, insieme a Sara Cano e Paula Fabra, ha creato una serie in cui la macchina da presa sembra quasi ignorare i personaggi, lasciando che le situazioni e i dialoghi si sviluppino in modo naturale. Non ci sono finzioni, solo la vita che scorre, con le sue gioie e i suoi dolori. Come ha spiegato Sorogoyen a Deadline, il decennio tra i 30 e i 40 anni è un momento cruciale nella vita delle persone, in cui si prendono decisioni importanti, si formano famiglie, si affrontano delusioni sentimentali e si perdono persone care. Un periodo affascinante da raccontare, in cui molti spettatori possono riconoscersi.
Uno sguardo autentico sulla complessità della vita
‘Dieci Capodanni’ offre uno sguardo autentico e senza filtri sulla complessità della vita dei trentenni di oggi. La serie riesce a catturare le sfumature delle relazioni, le difficoltà nel trovare la propria strada e il peso delle aspettative sociali. Un racconto realistico e coinvolgente che invita lo spettatore a riflettere sul proprio percorso di vita e sulle scelte che lo hanno portato dove si trova.