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Il cicloturismo: un trend inarrestabile
Il cicloturismo sta diventando una delle forme di turismo più popolari in Europa, con una crescita esponenziale negli ultimi anni. Questo trend è alimentato dal desiderio di vacanze attive, dalla riscoperta di territori meno conosciuti e dalla crescente consapevolezza ambientale. Il turismo sportivo, in particolare, si è affermato come una delle principali motivazioni di viaggio, attirando il 26% dei vacanzieri italiani e stranieri nel 2024.
Nel 2024, il cicloturismo ha generato oltre 80 milioni di presenze, con un contributo significativo dei millennial (30-45 anni). Secondo l’ultimo rapporto Isnart – Legambiente, presentato alla Fiera del Cicloturismo 2024, il settore ha registrato una crescita annuale del 35%, raggiungendo un valore di 5,5 miliardi di euro.
La Fiera del Cicloturismo: un appuntamento imperdibile
La Fiera del Cicloturismo, che si terrà a Bologna dal 4 al 6 aprile 2025, rappresenta un’occasione unica per scoprire le ultime tendenze del settore, incontrare operatori specializzati e pianificare la prossima vacanza in bicicletta. L’evento, organizzato da Bikenomist, giunge alla sua quarta edizione e promette di essere ancora più ricco di novità e spunti interessanti.
Tra i temi centrali della Fiera, spiccano il turismo rigenerativo, che promuove il rilancio delle aree interne a rischio spopolamento, il gravel, una disciplina in crescita che unisce la velocità della bici da strada alla capacità di affrontare terreni sconnessi, e il ruolo crescente delle donne nel cicloturismo, in particolare quelle over 50.
Il cicloturista: un turista attento e spendaccione
Il cicloturista medio spende circa 95 euro al giorno in beni e servizi, una cifra che sale a 104,5 euro per i turisti stranieri. Questi valori sono significativamente superiori rispetto alla spesa media giornaliera di 59,6 euro dei turisti in generale. Questo dato evidenzia l’importanza economica del cicloturismo, che contribuisce in modo significativo allo sviluppo delle economie locali.
“Il cicloturismo consolida la propria forza attrattiva di fasce crescenti di utenza turistica, confermando il suo ruolo di attivatore una nuova economia turistica a basso impatto ambientale e di particolare valore aggiunto per le tante aree interne del Paese”, ha dichiarato Paolo Bulleri, dirigente dell’Area per la Ricerca economica e sociale sui fenomeni turistici e culturali di Isnart.
Trend emergenti: turismo rigenerativo, gravel e donne in bicicletta
Il cicloturismo è un settore in continua evoluzione, con trend emergenti che ne delineano il futuro. Il turismo rigenerativo si propone di rilanciare le aree interne del paese a rischio spopolamento, offrendo ai cicloturisti la possibilità di scoprire borghi autentici e tradizioni locali. Il gravel, con le sue strade sterrate e i percorsi meno battuti, conquista appassionati alla ricerca di avventure autentiche e lontane dal traffico. Infine, il segmento della bicicletta al femminile, in particolare tra le donne over 50, rappresenta una delle fasce più dinamiche del settore, attratte da esperienze avventurose e autentiche, a contatto con la natura e le comunità.
Come ha sottolineato Pinar Pinzuti, Direttrice della Fiera del Cicloturismo, “La vera rivoluzione del cicloturismo sta nel ribaltare il concetto tradizionale di viaggio: non è solo la meta a contare, ma l’intero percorso per raggiungerla. Ogni pedalata, ogni chilometro percorso, è parte integrante dell’esperienza”.
Un futuro roseo per il cicloturismo
Il cicloturismo rappresenta un’opportunità unica per promuovere un turismo sostenibile, valorizzare le aree interne del paese e incentivare uno stile di vita attivo e sano. La crescita esponenziale del settore, unita all’attenzione crescente verso temi come il turismo rigenerativo e la parità di genere, fa presagire un futuro roseo per il cicloturismo in Europa e in Italia.