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Preoccupazione per la Tabella Unica Nazionale
Assoutenti esprime forte preoccupazione per l’entrata in vigore del provvedimento che introduce la Tabella Unica Nazionale per la liquidazione del danno non patrimoniale da lesioni di non lieve entità. L’associazione dei consumatori teme che, pur perseguendo un obiettivo di uniformità, l’impatto di queste tabelle possa ridurre significativamente i risarcimenti per le vittime di lesioni gravi e gravissime.
Impatto economico e critiche
Secondo le prime stime, si prevede una diminuzione di circa il 10% dei risarcimenti, traducendosi in un risparmio annuo per le compagnie assicurative di circa 500 milioni di euro, a discapito delle vittime. Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha dichiarato: “Prima dei bilanci delle compagnie vengono i diritti costituzionali delle vittime della strada e della responsabilità sanitaria. Non vorremmo che questa decisione fosse un regalo all’industria assicurativa, pagato con il sacrificio economico e morale dei cittadini”.
Precedenti e opposizioni
Già nel 2021, Assoutenti e altre associazioni del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) si erano opposte a tentativi simili di riduzione dei risarcimenti. Anche il Consiglio di Stato, lo scorso febbraio, aveva sottolineato le incongruenze del provvedimento, richiamando la necessità di riferirsi ai parametri consolidati della giurisprudenza, come le Tabelle di Roma e Milano.
Richiesta di revisione
Assoutenti chiede al Governo una revisione immediata della normativa, affinché venga garantita un’equa tutela per le vittime e si impedisca una svalutazione inaccettabile del danno alla persona. L’associazione sottolinea l’importanza di proteggere i diritti delle vittime della strada e della responsabilità sanitaria, evitando che vengano penalizzate a vantaggio delle compagnie assicurative.
Un equilibrio delicato tra uniformità e tutela
La Tabella Unica Nazionale per la liquidazione del danno non patrimoniale solleva un interrogativo cruciale: come bilanciare l’esigenza di uniformità e trasparenza con la necessità di garantire un’equa tutela alle vittime di lesioni gravi? La preoccupazione espressa da Assoutenti evidenzia il rischio che, in nome di un risparmio per le compagnie assicurative, si possa finire per svalutare il danno alla persona, compromettendo i diritti costituzionali delle vittime. È fondamentale che il Governo riconsideri attentamente la normativa, tenendo conto delle osservazioni del Consiglio di Stato e delle associazioni dei consumatori, per assicurare un risarcimento giusto e proporzionato alle sofferenze subite.