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La tragedia di Garbagnate Milanese
Il 17 luglio 2023, Garbagnate Milanese è stata teatro di una tragedia che ha scosso la comunità. Bogdan Pasca, alla guida di un furgone sotto l’effetto dell’alcool e senza patente valida, ha investito Valentino Colia e una sua amica, entrambi quindicenni, mentre attraversavano la strada in bicicletta. Valentino ha perso la vita a causa delle gravi ferite riportate, mentre la ragazza ha subito lesioni significative.
Il processo di primo grado e la condanna
Il processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato, si è concluso con la condanna di Bogdan Pasca a 7 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio stradale. La giudice Rossana Mongiardo aveva inflitto la pena massima prevista per questo tipo di reato, tenendo conto delle aggravanti contestate all’imputato. Durante il procedimento, erano stati respinti due tentativi di patteggiamento a pene inferiori, rispettivamente di 4 anni e 4 anni e 8 mesi.
La decisione della Corte d’Appello
La Corte d’Appello di Milano ha rivisto la sentenza di primo grado, riducendo la pena a 6 anni di reclusione. Contestualmente, è stata revocata l’espulsione dal territorio italiano a pena espiata, che era stata disposta in precedenza. Le motivazioni di questa riduzione non sono ancora state rese note, ma si presume che la Corte abbia tenuto conto di elementi specifici presentati dalla difesa.
Il dolore della famiglia e la ricerca di giustizia
La madre di Valentino Colia, Emilia, assistita dall’avvocato Carlo Fontana, ha espresso il suo dolore e la sua delusione per la riduzione della pena. “Anche se Valentino non tornerà, un minimo di giustizia era stata fatta con la sentenza di primo grado”, aveva dichiarato dopo la condanna. La famiglia e gli amici di Valentino continuano a chiedere giustizia per la sua prematura scomparsa.
Il profilo dell’imputato e i precedenti
Bogdan Pasca, al momento dell’incidente, era in affidamento ai servizi sociali e aveva precedenti penali. Inoltre, era stato denunciato dal suo datore di lavoro per essersi appropriato del furgone della ditta, lo stesso mezzo utilizzato per causare l’incidente. L’uomo guidava a circa 80 km/h in una zona con limite di 50 km/h, dimostrando una totale mancanza di rispetto per le norme del codice della strada e per la sicurezza degli altri.
Riflessioni sulla sentenza e la sicurezza stradale
La riduzione della pena in appello per l’omicidio di Valentino Colia solleva interrogativi sulla severità delle sanzioni per i reati di omicidio stradale e sulla necessità di rafforzare i controlli e le misure di prevenzione per garantire la sicurezza sulle strade. La tragedia di Garbagnate Milanese è un monito per tutti, affinché si presti la massima attenzione alla guida e si rispettino le regole, per evitare che altre vite vengano spezzate.