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De Meo: Serve più Pragmatismo e Meno Ideologia
Durante un evento del Pd al Km Rosso di Stezzano (Bergamo), Luca De Meo, amministratore delegato di Renault, ha espresso forti critiche nei confronti delle politiche europee in materia di auto e mobilità. De Meo ha sottolineato come la regolamentazione europea, negli ultimi 20 anni, abbia fallito nel trovare soluzioni efficaci per ridurre le emissioni di CO2, puntando ora esclusivamente sull’auto elettrica come ‘pallottola d’argento’.
Auto Elettrica: Un Impatto Positivo, ma Non la Soluzione Unica
De Meo ha riconosciuto l’impatto positivo dell’auto elettrica, soprattutto per le piccole vetture utilizzate nella mobilità urbana e per i veicoli commerciali. Tuttavia, ha precisato che l’elettrificazione non può essere l’unica risposta a tutte le esigenze di trasporto. “L’elettrico è buono per l’ambiente considerato tutto, ma questo non vuol dire che si debba mettere tutto su un numero. Nei trasporti intercity come ad esempio i camion, l’elettrico non può fare tutto”, ha affermato.
Il Problema del Parco Auto Invecchiato e la Mancanza di Potere d’Acquisto
Un altro punto critico sollevato da De Meo riguarda l’invecchiamento del parco auto europeo, passato da un’età media di 7,5 a 12 anni in 20 anni. Questo fenomeno è aggravato dalla mancanza di potere d’acquisto della classe media, che impedisce il rinnovo del parco auto con vetture più moderne ed efficienti. “Dobbiamo essere pragmatici e stimolare il rinnovo delle vetture, ma la gente non ha i soldi, quindi dobbiamo dare loro un maggior potere d’acquisto”, ha spiegato De Meo, sottolineando come questa situazione crei un ammanco di 90 miliardi di IVA.
L’Appello alla Libertà degli Ingegneri e la Critica alla Regolamentazione Eccessiva
De Meo ha lanciato un appello a ‘lasciare liberi gli ingegneri’, sostenendo che sono loro ad avere le competenze necessarie per trovare le migliori soluzioni per ridurre l’impatto della CO2. Ha criticato la regolamentazione eccessiva, che spesso impone soluzioni non ottimali e penalizza la produzione di vetture piccole e accessibili. “Abbiamo dovuto aggiungere dotazioni di sicurezza per 400 euro a vettura, se le metti su una Twingo sono tanti soldi, su una grossa berlina invece sono pochi”, ha spiegato, auspicando una regolamentazione differenziata per le piccole vetture, come avviene in Giappone con le ‘K car’.
Dazi USA: Un’Opportunità Inattesa per Renault
In merito ai dazi USA annunciati dal presidente Trump, De Meo ha affermato che Renault non prevede impatti negativi, in quanto l’azienda non è presente né in Cina né negli USA. Tuttavia, ha sottolineato come le politiche protezionistiche nel lungo periodo portino danni e richiedano una revisione delle strategie aziendali. De Meo ha inoltre espresso preoccupazione per la competitività dell’industria europea nel lungo periodo, una volta che le distorsioni create dai sussidi cinesi saranno terminate.
Un Appello al Pragmatismo e alla Flessibilità
Le dichiarazioni di Luca De Meo sollevano importanti questioni sul futuro dell’industria automobilistica europea e sulla transizione verso la mobilità sostenibile. L’elettrificazione rappresenta una parte importante della soluzione, ma è fondamentale adottare un approccio più pragmatico e flessibile, che tenga conto delle diverse esigenze di trasporto e delle capacità economiche dei cittadini. Lasciare maggiore libertà agli ingegneri e promuovere il rinnovo del parco auto con incentivi mirati potrebbero essere strategie più efficaci per ridurre le emissioni di CO2 e garantire un futuro sostenibile per il settore automobilistico.