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Cdu-Csu in testa, ma il 30% resta un obiettivo
L’Unione Cdu-Csu si conferma il primo partito in Germania, con il 29,5% delle preferenze secondo l’ultimo sondaggio Insa per il quotidiano Bild. Questo risultato, seppur significativo, pone i conservatori al di sotto della soglia del 30%, considerata cruciale da Friedrich Merz per affrontare le trattative post-elettorali con una posizione di forza. Nonostante ciò, il dato rappresenta un notevole incremento rispetto al 24,1% ottenuto nel 2021, segnalando una ripresa del consenso verso l’Unione.
AfD inarrestabile: raddoppia i voti del 2021
Alternative fuer Deutschland (AfD) si attesta come seconda forza politica del paese, con il 21% dei consensi. Questo risultato rappresenta un vero e proprio exploit per il partito di destra, che raddoppia i voti rispetto al 10,3% ottenuto nelle elezioni del 2021. La crescita di AfD testimonia un cambiamento significativo nel panorama politico tedesco, con implicazioni potenzialmente rilevanti per la futura composizione del governo.
Scholz in calo, Verdi stabili, Linke in ripresa
I socialdemocratici di Olaf Scholz sono dati al 15%, in netto calo rispetto al 25,7% delle scorse elezioni. I Verdi di Robert Habeck si fermano al 12,5%, un risultato sostanzialmente in linea con il 14,8% del 2021. Sorride invece la Linke, che con il 7,5% supera il magro 4,9% del 2021 e si assicura un posto nel nuovo Bundestag. La performance dei partiti di centro-sinistra evidenzia una polarizzazione del voto, con una parte dell’elettorato che sembra orientarsi verso posizioni più estreme.
Liberali a rischio, Wagenknecht in bilico
I liberali della Fdp rischiano di non entrare nel nuovo Bundestag, con un misero 4,5% che li vedrebbe crollare rispetto all’11,5% del 2021. In bilico anche il gruppo di Sahra Wagenknecht, dato al 5%. L’esito incerto per questi partiti potrebbe complicare ulteriormente la formazione del governo, rendendo necessarie alleanze più ampie e potenzialmente instabili.
Coalizioni complesse all’orizzonte
La frammentazione del voto e la presenza di diversi partiti nel Bundestag rendono difficile la formazione di una coalizione “a due gambe”, con soli due partiti. Anche una coalizione tra conservatori e socialdemocratici, l’esito più atteso, potrebbe non avere la maggioranza necessaria. Trattative tra tre forze politiche potrebbero essere lunghe e complesse, con il rischio di una paralisi politica.
Un voto che cambia gli equilibri
Il quadro che emerge da questo sondaggio pre-elettorale è quello di una Germania in profondo cambiamento. La crescita di AfD e le difficoltà dei partiti tradizionali segnalano una crescente polarizzazione della società e una perdita di fiducia nelle istituzioni. Sarà fondamentale osservare come questi trend si concretizzeranno nelle urne e quali saranno le conseguenze per la futura stabilità politica del paese.