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Doppio Allarme per le Petroliere: La Seacharm a Savona Dopo l’Attacco in Turchia
La petroliera Seacharm è giunta al largo del porto di Savona, seguendo le orme della sua ‘gemella’, la Seajewel, che la settimana scorsa è stata danneggiata da un’esplosione mentre si trovava di fronte alla costa ligure. Questo evento solleva interrogativi inquietanti sulla sicurezza delle navi cargo e delle infrastrutture portuali. La Seacharm, un mese fa, aveva subito danni simili a seguito di un attentato in Turchia, rendendo la sua presenza a Savona un motivo di massima allerta.
Controlli Rigorosi e Misure di Sicurezza Potenziate
Prima di autorizzare le operazioni di scarico del greggio, la Seacharm è stata sottoposta a rigorosi controlli mediante l’utilizzo di robot specializzati. L’obiettivo primario è scongiurare la presenza di eventuali ordigni a bordo, garantendo la sicurezza dell’equipaggio, del carico e dell’ambiente circostante. Queste misure precauzionali riflettono l’aumento del livello di allerta e la necessità di prevenire ulteriori incidenti che potrebbero compromettere la sicurezza marittima.
Il Futuro della Seajewel: Riparazione in Vista Dopo lo Scarico
La Seajewl ha completato le operazioni di scarico e attualmente si trova in rada, in attesa di ulteriori disposizioni. La decisione finale sul futuro della nave spetta all’armatore, che dovrà valutare se riparare la petroliera a Palermo o in Francia. La Seajewel non è stata posta sotto sequestro, lasciando all’armatore la libertà di scegliere la soluzione più appropriata per la sua riparazione e rimessa in servizio.
Indagini in Corso: Si Cercano Movimenti Sospetti e Possibili Sabotatori
Le autorità competenti stanno esaminando attentamente le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona portuale, al fine di individuare eventuali movimenti sospetti che potrebbero essere collegati all’attentato alla Seajewel. Gli investigatori non escludono l’ipotesi che i sabotatori possano essere partiti di notte da Vado Ligure per raggiungere la petroliera e piazzare gli ordigni, o che abbiano utilizzato un drone marino telecomandato per compiere l’attacco. Le indagini sono in corso per fare luce su questo grave episodio e assicurare alla giustizia i responsabili.
Riflessioni sulla Vulnerabilità delle Infrastrutture Marittime
Gli eventi recenti che hanno coinvolto le petroliere Seajewel e Seacharm mettono in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture marittime e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza per prevenire attacchi e sabotaggi. È fondamentale che le autorità competenti, gli armatori e gli operatori portuali collaborino strettamente per implementare protocolli di sicurezza efficaci e garantire la protezione delle navi, dei porti e dell’ambiente marino.