
Aperta un’indagine senza indagati né ipotesi di reato
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, al momento senza indagati né ipotesi di reato, in seguito a un esposto presentato da un membro del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo (CSCA). L’esposto riguarda presunte irregolarità nell’erogazione di 62 milioni di euro di Tax Credit destinati alla produzione di otto film nel corso degli anni.
Il ruolo del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo
Il Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo è un organo di controllo del Ministero della Cultura (Mic) che ha il compito di vigilare sull’utilizzo corretto dei fondi pubblici destinati al settore cinematografico. L’esposto presentato da un suo membro ha fatto scattare l’indagine della Procura, che ora dovrà accertare la fondatezza delle accuse.
Verifiche della Guardia di Finanza sulle fatturazioni
Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, i pubblici ministeri affideranno una delega alla Guardia di Finanza per effettuare verifiche approfondite sulle fatturazioni e sulla dichiarazione dei costi di produzione dei film coinvolti. L’obiettivo è accertare se vi siano state irregolarità tali da gonfiare il conteggio del contributo statale, che fino al 2023 corrispondeva al 40% del costo complessivo di produzione.
Tax Credit: un incentivo per il cinema italiano
La Tax Credit è un incentivo fiscale introdotto per sostenere la produzione cinematografica italiana. Consiste in un credito d’imposta riconosciuto alle imprese che investono nella realizzazione di film, documentari e altre opere audiovisive. L’indagine della Procura di Roma mira a verificare se questo strumento di sostegno sia stato utilizzato correttamente, senza abusi o irregolarità.
Trasparenza e controllo nell’industria cinematografica
L’indagine della Procura di Roma sottolinea l’importanza della trasparenza e del controllo nell’utilizzo dei fondi pubblici destinati all’industria cinematografica. È fondamentale che gli incentivi fiscali siano utilizzati in modo corretto e che vengano individuate e sanzionate eventuali irregolarità, al fine di garantire un sostegno efficace e trasparente al settore.