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Un omaggio a Giovanni Fattori nel bicentenario della nascita
Dal 29 marzo al 29 giugno, XNL Piacenza, centro per le arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si trasforma in un tempio dell’arte per celebrare Giovanni Fattori, uno dei più grandi interpreti del naturalismo europeo dell’Ottocento. La mostra, frutto della collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e curata da Fernando Mazzocca, Giorgio Marini ed Elisabetta Matteucci, si propone di offrire una nuova lettura dell’opera e della figura di Fattori, a duecento anni dalla sua nascita a Livorno nel 1825.
Un percorso espositivo inedito e approfondito
L’esposizione si concentra sulle peculiarità che hanno reso unico Fattori nel panorama artistico italiano del XIX secolo, mettendo in luce la sua capacità di eccellere in tutti i generi pittorici. Un’attenzione particolare è riservata alla sua produzione grafica, con una selezione di acqueforti che rivelano la sua maestria nel rinnovare il linguaggio artistico attraverso una tecnica complementare alla pittura. Grazie alla collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, saranno esposti disegni e acqueforti inedite, testimonianza dell’evoluzione stilistica dell’artista e del suo impatto sulla grafica italiana del Novecento.
La collaborazione con l’Istituto Matteucci e l’eredità di Fattori nel XX secolo
L’antologica si avvale anche della collaborazione dell’Istituto Matteucci di Viareggio e Milano, che mette a disposizione una selezione di opere che documentano la complessità artistica di Fattori, dal periodo della “macchia” fino a sviluppi che anticipano tendenze del Novecento. L’arte di Fattori ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura del XX secolo, come testimoniano saggi critici e opere di artisti contemporanei come Ugo Ojetti, Emilio Cecchi e Giorgio de Chirico. Le sue opere hanno ispirato anche registi del calibro di Luchino Visconti, che ha utilizzato le atmosfere fattoriane nei suoi film sul Risorgimento, come Senso (1954) e Il Gattopardo (1963).
Fattori e i Macchiaioli: un movimento rivoluzionario
Giovanni Fattori è stato un protagonista indiscusso del movimento dei Macchiaioli, una corrente artistica italiana che si sviluppò a Firenze nella seconda metà dell’Ottocento. I Macchiaioli, in reazione alla pittura accademica, svilupparono una tecnica pittorica basata sulla resa dei volumi e della luce attraverso macchie di colore, anticipando alcune delle tendenze dell’Impressionismo francese. Fattori, insieme ad artisti come Telemaco Signorini e Silvestro Lega, contribuì a rinnovare il linguaggio pittorico italiano, aprendo la strada all’arte moderna.
Un’occasione imperdibile per riscoprire un maestro
La mostra di Piacenza rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire la grandezza di Giovanni Fattori, un artista che ha saputo raccontare la realtà del suo tempo con uno sguardo originale e innovativo. L’esposizione, grazie alla ricchezza del materiale esposto e alla cura scientifica del progetto, offre una visione completa e approfondita dell’opera di Fattori, consentendo al pubblico di apprezzarne la straordinaria modernità e l’influenza che ha esercitato sull’arte successiva.