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La scomparsa di un protagonista del foro napoletano
Il mondo dell’avvocatura è in lutto per la scomparsa di Paolo Trofino, noto penalista napoletano, deceduto oggi all’età di 75 anni. Avvocato dal 1978, Trofino ha segnato la storia del diritto penale, affrontando casi di risonanza nazionale e difendendo figure controverse che hanno animato le cronache italiane.
Una carriera tra aule di tribunale e figure controverse
La carriera di Trofino è stata costellata di processi di grande rilevanza mediatica. Tra i suoi clienti più noti figurano Raffaele Cutolo, capo della Nuova Camorra Organizzata, e Luciano Moggi, ex dirigente sportivo coinvolto nello scandalo ‘Calciopoli’. Il suo impegno professionale si è esteso anche al processo ‘Spartacus’, che ha combattuto la criminalità organizzata campana. I suoi studi legali, situati nel Centro Direzionale di Napoli e ad Aversa, sono stati frequentati anche da numerosi esponenti politici.
Il cordoglio del mondo forense e non solo
La notizia della scomparsa di Trofino ha suscitato un’ondata di cordoglio nel mondo dell’avvocatura e delle professioni. La Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere lo ha ricordato come “esponente della più nobile avvocatura del nostro tempo e fulgido esempio di passione forense per le giovani generazioni di tutto il territorio nazionale”, sottolineando il suo ruolo nella formazione di numerosi giovani legali che oggi rappresentano figure di spicco dell’avvocatura meridionale.
Passione per l’ippica: un altro volto di Paolo Trofino
Oltre alla sua attività forense, Trofino era un grande appassionato di ippica, proprietario di cavalli al trotto. “Un amico gentiluomo, leale ed accogliente”, così lo ha definito il Cda di Ippodromi Partenopei, presieduto da Pier Luigi D’Angelo, esprimendo il proprio cordoglio per la perdita. Trofino era anche “caratista”, ovvero comproprietario del cavallo Frank Gio, figlio del campione Face Time Bourbon.
Un’eredità complessa e un ricordo indelebile
La scomparsa di Paolo Trofino segna la fine di un’era per l’avvocatura napoletana. La sua figura, complessa e controversa, lascia un’eredità di impegno professionale e passione forense che ha ispirato molti giovani legali. Al di là delle scelte professionali che lo hanno portato a difendere figure discusse, Trofino è stato un protagonista del suo tempo, capace di lasciare un segno indelebile nel mondo del diritto e non solo.