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Un riconoscimento per la tradizione ceramica di Faenza
Il Consiglio Direttivo dell’Unesco ha approvato la candidatura di Faenza (Ravenna) a Città Creativa, un prestigioso riconoscimento che premia la profonda connessione tra la città e l’arte della ceramica. La decisione è stata motivata dalla presenza radicata della produzione artigianale della ceramica nel tessuto urbano, dalle iniziative volte a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini alla vita culturale e dall’eccellente sistema di formazione professionale presente in città.
Faenza, nota in tutto il mondo per la sua maiolica, vanta una tradizione secolare che si è tramandata di generazione in generazione. Il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza (MIC), fondato nel 1908, è un’istituzione di fama mondiale che custodisce una collezione unica di opere ceramiche provenienti da ogni epoca e paese. La città è inoltre sede di numerose botteghe artigiane dove maestri ceramisti continuano a creare opere d’arte uniche, utilizzando tecniche tradizionali e sperimentando nuove forme espressive.
La vivacità culturale e l’apertura internazionale di Faenza
L’Unesco ha sottolineato la vivacità culturale di Faenza, caratterizzata da una solida vocazione internazionale e da un’apertura a progetti innovativi e interdisciplinari. La città si distingue per il suo impegno a favore della creatività e per la condivisione degli obiettivi della rete delle Città Creative, un network globale che promuove la cooperazione tra le città che considerano la creatività un fattore strategico per lo sviluppo urbano sostenibile.
Faenza ospita numerosi eventi culturali di rilievo internazionale, tra cui il Festival Internazionale della Ceramica Contemporanea, che attira artisti e appassionati da tutto il mondo. La città è inoltre sede di importanti istituzioni culturali, come la Scuola di Ceramica, che forma giovani talenti nel campo dell’arte ceramica, e il Museo Carlo Zauli, dedicato all’opera dello scultore faentino Carlo Zauli.
Un simbolo di resilienza dopo le alluvioni del 2023
La candidatura di Faenza a Città Creativa Unesco assume un significato ancora più profondo alla luce delle terribili calamità naturali che hanno colpito la città negli ultimi due anni. Le alluvioni del 2023 hanno causato ingenti danni al patrimonio culturale e artistico di Faenza, mettendo a dura prova la resilienza della comunità. Nonostante le difficoltà, la città ha saputo reagire con forza e determinazione, dimostrando una straordinaria capacità di ripresa.
La candidatura a Città Creativa Unesco rappresenta un’opportunità importante per Faenza di valorizzare il proprio patrimonio culturale e artistico a livello internazionale e di rilanciare il turismo e l’economia locale. È un riconoscimento che premia la storia, la creatività e la resilienza di una città che ha saputo trasformare la sua tradizione ceramica in un simbolo di identità e di orgoglio.
Il sostegno della Regione Emilia-Romagna
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, insieme all’assessora alla cultura Gessica Allegni e alla sottosegretaria alla presidenza Manuela Rontini, hanno espresso il loro sostegno alla candidatura di Faenza, sottolineando l’importanza di questo riconoscimento per l’arte e la cultura dell’Emilia-Romagna. Hanno inoltre ricordato la recente candidatura all’iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Umanità di altre due realtà di assoluto valore della regione, il Teatro Goldoni di Bagnacavallo e il Mariani di Sant’Agata Feltria.
La Regione Emilia-Romagna si impegna a sostenere la candidatura di Faenza nel modo migliore, in collaborazione con il governo e le istituzioni locali, per garantire che questa opportunità di valorizzazione del territorio sul piano internazionale si concretizzi pienamente. La candidatura di Faenza rappresenta un segnale di speranza e di ripartenza per la città e per l’intera comunità, dimostrando che la cultura può essere un motore di sviluppo e di rinascita.
Un’opportunità per il futuro di Faenza
La candidatura di Faenza a Città Creativa Unesco è un’occasione unica per la città di valorizzare il suo patrimonio artistico e culturale e di promuovere lo sviluppo sostenibile. Questo riconoscimento può contribuire a rafforzare l’identità di Faenza come centro di eccellenza nel campo della ceramica e a creare nuove opportunità per il turismo e l’economia locale. La resilienza dimostrata dalla comunità faentina dopo le alluvioni del 2023 rende questa candidatura ancora più significativa, testimoniando la forza e la determinazione di una città che guarda al futuro con ottimismo.