
epa10538184 Market operators work in the operations room at the Euronext stock exchange headquarters in the Paris financial district of La Defense, France, 23 March 2023. Euronext is a pan-European market infrastructure, connecting European economies to global capital markets. It operates regulated exchanges in Belgium, France, Ireland, Italy, the Netherlands, Norway and Portugal. EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON
Mercati azionari europei in fermento
Le Borse europee mostrano un andamento positivo, con l’indice Stoxx 600 che registra una crescita moderata, trainato principalmente dal settore industriale. Milano segna un aumento dello 0,37%, Francoforte dello 0,27% e Parigi dello 0,45%. Londra, invece, si distingue con una leggera flessione dello 0,36%.
Oro protagonista: nuovi record storici
L’oro continua la sua corsa inarrestabile, aggiornando i massimi storici e toccando quota 2.954 dollari l’oncia. Questo incremento riflette una crescente propensione degli investitori verso beni rifugio, in un contesto di incertezza economica globale.
Trump apre alla Cina: spiragli di distensione commerciale
L’apertura del presidente statunitense Donald Trump verso un possibile accordo commerciale con la Cina ha contribuito a creare un clima di ottimismo sui mercati. La prospettiva di una risoluzione delle tensioni commerciali tra le due superpotenze economiche mondiali potrebbe favorire una ripresa degli scambi e una stabilizzazione dell’economia globale.
Mercato obbligazionario e valutario
I rendimenti dei titoli di Stato rimangono stabili, con il decennale italiano attestato sotto il 3,63%. Lo spread tra Btp e Bund si restringe di un punto base, attestandosi a 107 punti. Sul fronte valutario, l’euro si rafforza nei confronti del dollaro, con un tasso di cambio di 1,0431.
Materie prime: gas in calo, petrolio in flessione
Il gas naturale registra un calo significativo, con un prezzo in discesa dell’1,9% a 47,35 euro al megawattora. Questo calo è attribuibile all’aumento della produzione di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti, principale fornitore europeo. Anche il petrolio è in flessione, con il WTI che cede lo 0,5% sotto i 72 dollari e il Brent lo 0,25% a 75,8 dollari al barile.
Un quadro economico in evoluzione
L’attuale scenario economico è caratterizzato da una serie di dinamiche contrastanti. Da un lato, l’ottimismo generato dalle aperture commerciali e dalla performance positiva di alcuni mercati azionari. Dall’altro, la cautela dovuta all’inflazione persistente e alle tensioni geopolitiche. Sarà fondamentale monitorare attentamente questi fattori per comprendere appieno le prospettive future dell’economia globale.