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L’interrogatorio in Questura e i dubbi sulla morte di Luca Canfora
Giuseppe Canfora, fratello di Luca Canfora, il costumista 51enne trovato senza vita sugli scogli di Capri il 1 settembre 2023, è stato ascoltato per diverse ore in Questura a Napoli. Luca Canfora era noto per il suo lavoro nel film “Parthenope” del premio Oscar Paolo Sorrentino. Il ritrovamento del corpo avvenne il giorno dopo le riprese di una scena cruciale del film, quella del suicidio del fratello della protagonista, aggiungendo un’aura di tragica coincidenza alla vicenda.
L’inchiesta e l’ipotesi della caduta
Le indagini della Squadra mobile, coordinate dalla Procura di Napoli (pm Silvio Pavia), hanno finora propeso per l’ipotesi di una caduta – accidentale o volontaria – dai giardini di Augusto, un belvedere che sovrasta gli scogli dove il corpo di Luca Canfora è stato rinvenuto da un canoista. Questa tesi, tuttavia, non ha mai convinto la famiglia Canfora, che ha presentato un esposto per richiedere ulteriori approfondimenti investigativi.
Le perplessità della famiglia e la consulenza di Luciano Garofano
I familiari di Luca Canfora ritengono che le lesioni riscontrate sul corpo del costumista non siano compatibili con una caduta da un’altezza di circa 100 metri. Nell’esposto presentato, la famiglia, che si avvale della consulenza del generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris, sottolinea come l’altezza della presunta caduta e la natura rocciosa del luogo avrebbero dovuto causare conseguenze ben più gravi sul corpo della vittima. Questa discrepanza tra le lesioni riscontrate e le aspettative basate sull’altezza e sul tipo di impatto alimenta i dubbi e le richieste di una nuova indagine approfondita.
Il ruolo di Luca Canfora nel cinema italiano
Luca Canfora non era solo un costumista, ma un artista che con il suo lavoro contribuiva a creare l’atmosfera e l’identità visiva di un film. La sua collaborazione con Paolo Sorrentino in “Parthenope” testimoniava il suo talento e la sua capacità di interpretare le visioni del regista attraverso i costumi. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nel mondo del cinema italiano, privandolo di una figura professionale di grande valore.
Un caso ancora aperto
La morte di Luca Canfora rimane un caso aperto, con la famiglia che legittimamente chiede chiarezza e approfondimenti. L’intervento di un esperto come il generale Garofano sottolinea la volontà di fare luce sulla vicenda, analizzando ogni dettaglio e incongruenza. Sarà fondamentale che le autorità competenti prendano in seria considerazione le richieste della famiglia, conducendo indagini accurate e scrupolose per arrivare alla verità.