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Rallentamento del PIL nell’Area OCSE
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha recentemente pubblicato i dati relativi alla crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) per il quarto trimestre del 2024. I risultati indicano un rallentamento dell’espansione economica nell’area OCSE, con una crescita dello 0,3%, in calo rispetto allo 0,5% registrato nel trimestre precedente. Questo dato evidenzia una perdita di slancio nell’economia dei paesi membri dell’OCSE, sollevando preoccupazioni sulle prospettive future.
Contrazione della Crescita nel G7
Anche il Gruppo dei Sette (G7), che comprende le principali economie industrializzate del mondo, ha subito una contrazione della crescita nel quarto trimestre del 2024. Il PIL del G7 è passato dallo 0,5% del terzo trimestre allo 0,4% del quarto trimestre. Questo rallentamento generalizzato suggerisce che le sfide economiche globali stanno influenzando negativamente anche le economie più avanzate.
Italia: Crescita Nulla nel Quarto Trimestre
L’Italia si distingue negativamente nel panorama OCSE, con una crescita nulla sia nel terzo che nel quarto trimestre del 2024. Questo dato, confermato anche dalle stime dell’ISTAT, evidenzia una stagnazione dell’economia italiana, che fatica a riprendersi dopo le difficoltà degli ultimi anni. Le stime ISTAT, risalenti al 30 gennaio, indicano un PIL italiano stazionario rispetto al trimestre precedente e in crescita dello 0,5% in termini tendenziali.
Stime di Crescita Annuale e Confronto con le Previsioni
Nonostante la stagnazione degli ultimi due trimestri, l’ISTAT stima una crescita dello 0,5% per l’intero 2024, corretta per gli effetti di calendario e destagionalizzata. Tuttavia, questo dato è inferiore alle stime iniziali del governo, contenute nel Psb (Programma di Stabilità) redatto a settembre, che prevedeva una crescita grezza dell’1%. La differenza tra le stime iniziali e i dati reali solleva interrogativi sulla capacità del governo di prevedere e gestire le dinamiche economiche.
Implicazioni e Prospettive Future
Il rallentamento della crescita economica nell’area OCSE e nel G7, unito alla stagnazione dell’Italia, suggerisce che le sfide economiche globali, come l’inflazione, le tensioni geopolitiche e le difficoltà nelle catene di approvvigionamento, stanno pesando sulle economie di tutto il mondo. È fondamentale che i governi adottino politiche economiche oculate e mirate per stimolare la crescita, sostenere l’occupazione e garantire la stabilità finanziaria. In particolare, l’Italia deve affrontare le sue debolezze strutturali, come la bassa produttività e l’elevato debito pubblico, per poter tornare a crescere in modo sostenibile.