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Nuovo Decreto Tax Credit in Arrivo
Il Ministero della Cultura ha predisposto un nuovo decreto correttivo della riforma del tax credit, attualmente al vaglio del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Questo provvedimento mira a risolvere le criticità emerse con la precedente riforma, contestata da un gruppo di produttori cinematografici che hanno presentato ricorso al TAR del Lazio. L’udienza pubblica è fissata per il 4 marzo.
Indagine sui Costi di Produzione
La Procura di Roma ha avviato un’indagine su otto film che hanno beneficiato del tax credit, a seguito di un esposto presentato da un membro del Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo. L’inchiesta punta a verificare la regolarità delle fatturazioni e delle spese dichiarate per la produzione delle pellicole, sospettando un possibile gonfiamento dei costi per aumentare il contributo statale (fino al 40% del costo complessivo di produzione fino al 2023).
I Film Sotto la Lente
Nel mirino della Procura sono finiti otto film, per un totale di 62 milioni di euro di rimborsi. Tra questi spiccano:
* ‘The Equalizer 3’, film d’azione americano girato in parte sulla Costiera Amalfitana, che ha ottenuto 30 milioni di euro di tax credit.
* ‘Finalmente l’Alba’, con un rimborso di 9 milioni di euro a fronte di 25 milioni di costi dichiarati.
* ‘La Chimera’, diretto da Alice Rohrwacher (3,3 milioni di tax credit).
* ‘Il Sol dell’Avvenire’, diretto da Nanni Moretti (5 milioni).
* ‘L’Immensità’, di Emanuele Crialese (6 milioni).
* ‘Siccità’, di Paolo Virzì (4 milioni).
* La serie ‘Viola come il Mare’ (3,65 milioni).
Le Accuse e i Dubbi
L’avvocato Michele Lo Foco, autore dell’esposto, ha sollevato dubbi sulla congruità dei costi di produzione di alcuni film italiani, definendo le cifre “paradossali e fuori da ogni logica di mercato”. Lo Foco evidenzia come, negli ultimi otto anni di tax credit ‘libero’, i costi dei film italiani siano aumentati vertiginosamente, attirando anche case di produzione estere interessate al credito d’imposta.
Interrogazione Parlamentare
Il deputato M5s Gaetano Amato ha annunciato di aver richiesto l’accesso agli atti su numerosi film che hanno beneficiato complessivamente di 62 milioni di euro di tax credit negli ultimi anni. Amato si interroga su come sia stato possibile raggiungere costi produttivi così elevati per film italiani senza star internazionali, e chiede chiarimenti al sottosegretario alla Cultura con delega al cinema, Lucia Borgonzoni, e al presidente del Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo, Alessandro Giuli.
Trasparenza e Sostenibilità nel Finanziamento del Cinema Italiano
L’inchiesta in corso solleva importanti interrogativi sull’efficacia e la trasparenza del sistema di finanziamento del cinema italiano. È fondamentale garantire che i fondi pubblici siano utilizzati in modo responsabile e che il tax credit contribuisca realmente alla crescita e alla qualità del settore cinematografico, evitando distorsioni e abusi. Un’attenta revisione delle procedure e dei controlli è necessaria per preservare l’integrità del sistema e sostenere un’industria culturale vitale e competitiva.