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La Richiesta della Procura: Ergastolo per Gustavo Musumeci
Nel corso della requisitoria davanti alla III Corte d’Appello di Roma, i pubblici ministeri hanno richiesto la massima pena, l’ergastolo, per Gustavo Aleandro Musumeci, identificato come l’esecutore materiale dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli, noto come ‘Diabolik’. L’ultras della Lazio fu assassinato in un agguato di stampo mafioso nell’agosto del 2019, nel parco degli Acquedotti a Roma. L’accusa ha ricostruito minuziosamente la dinamica dell’omicidio e il contesto criminale in cui è maturato.
Il Movente: Una Punizione Esemplare
Secondo l’accusa, l’omicidio di Diabolik non fu un atto isolato, ma una vera e propria ‘sanzione’ eseguita con metodo mafioso. Piscitelli sarebbe stato punito per aver ‘esondato’, diventando una figura troppo ingombrante nel panorama criminale romano. La sua morte, quindi, doveva servire da monito per gli altri membri delle organizzazioni criminali: un avvertimento chiaro sulle conseguenze della disobbedienza e dell’ambizione eccessiva. I pm hanno sottolineato come Piscitelli si atteggiasse a capo, gestendo affari e trattative tra diverse consorterie mafiose.
La Dinamica dell’Omicidio e le Prove
L’omicidio fu compiuto in pieno giorno, in un parco pubblico affollato. Musumeci, con freddezza e professionalità, colpì Piscitelli alle spalle con un singolo colpo di pistola. Un video di una telecamera a circuito chiuso, descritto dai pm come una prova ‘formidabile’, mostra l’esecuzione e la fuga del killer. Il video rivela un uomo atletico con una fasciatura sul polpaccio destro, dettaglio corrispondente a un tatuaggio di Calderon. Inoltre, la testimonianza dell’ex compagna di Calderon, Rina Bussone, ha confermato le accuse, rivelando che l’imputato le aveva confessato di aver ucciso Diabolik.
La Difesa di Musumeci e le Indagini sui Mandanti
Gustavo Musumeci ha sempre respinto le accuse, dichiarandosi estraneo all’omicidio. In una memoria depositata, ha espresso dolore per la morte di Piscitelli e ha auspicato che i veri colpevoli vengano identificati e puniti. Tuttavia, le indagini sui mandanti dell’omicidio sono ancora in corso. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sui possibili complici e sui vertici delle organizzazioni criminali che hanno ordinato l’esecuzione di Diabolik.
Un Omicidio che Scuote Roma
L’omicidio di Fabrizio Piscitelli ha rappresentato uno spartiacque nella criminalità romana, evidenziando la spietatezza e la complessità delle dinamiche malavitose. La richiesta di ergastolo per Musumeci è un passo importante verso la giustizia, ma resta fondamentale individuare e punire i mandanti, per smantellare le reti criminali che hanno reso possibile questo efferato delitto.