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Dalle proteste all’alta moda: il percorso di Jane Fonda
Jane Fonda, icona indiscussa di stile e attivismo, ha sempre saputo reinventarsi, trasformando la moda in un potente strumento di espressione. Dalle mise audaci di Barbarella alle calze a rete, passando per l’elmetto tra i Vietcong e il cappotto rosso delle proteste a Capitol Hill, ogni suo look ha raccontato una storia, un impegno, una trasformazione.
Oggi, a 87 anni, e dopo aver promesso di non cedere più alle tentazioni dello shopping, Jane Fonda torna a stupire come protagonista dell’ultima campagna Super Star di Golden Goose, un marchio di sneaker di alta gamma. Una scelta che, apparentemente, sembra in contrasto con il suo voto di non acquistare più abiti, nemmeno per il red carpet degli Oscar.
Un’improbabile testimonial? La visione di Golden Goose
Nel 2019, dopo essersi trasferita a Washington per farsi arrestare ogni venerdì sui gradini del Campidoglio, Jane Fonda aveva giurato di non comprare più capi di abbigliamento, neppure per il tappeto rosso degli Oscar. Questo l’avrebbe resa un’improbabile testimonial per una marca di sneaker d’alta gamma, ma per Silvio Campara, il Ceo di Golden Goose, la figlia di Jane Fonda era l’unica scelta possibile, secondo quanto riporta oggi il New York Times.
Già in passato, Jane aveva ceduto a una campagna pubblicitaria, diventando testimonial dei piumini Canada Goose in nome del salvataggio degli orsi polari. “Di solito non faccio campagne pubblicitarie perché non mi piacciono molti brand. Ma il mio manager ha detto che Golden Goose è un’azienda interessante, dalle pratiche responsabili. E a me piacciono le loro sneaker”, ha spiegato l’attrice alla columnist di moda del Times, Vanessa Friedman.
Super Star: un simbolo di reinvenzione
Simbolo di reinvenzione proprio come Jane Fonda, la Super-Star nasce 25 anni fa da un viaggio a Los Angeles, tra le strade di Venice Beach. La sua estetica si ispira alla cultura dello skate, e la campagna pubblicitaria mette in scena la corsa pazza di uno skater per portare le scarpe che Jane avrebbe alla fine indossato.
Nel video della campagna appaiono altre figure che incarnano lo spirito del brand: lo skateboarder australiano Keegan Palmer, l’atleta paralimpico Alessandro Ossola, il ristoratore italo-americano Joe Bastianich e la fashion stylist Cristina Ehrlich.
Jane Fonda e le Super Star: un amore nato a Roma
Al New York Times, Jane Fonda ha rivelato di essere una fan delle Super Star ancor prima di essere coinvolta dall’azienda veneziana: “Le avevo notate due anni fa quando giravo a Roma Book Club: The Next Chapter. Mi piace la combinazione di sneaker con i luccichini e un abito molto strutturato”.
L’attrice ha inoltre apprezzato la scelta di Golden Goose di puntare su una donna anziana: “Ora che ci penso, è bello. In realtà però non mi sembra di essere vecchia, mi sento molto più giovane di quando avevo 20 anni in tutte le cose che importano”.
Un messaggio di stile, impegno e autenticità
La scelta di Jane Fonda come testimonial per Golden Goose non è solo una mossa di marketing, ma un vero e proprio messaggio. Un messaggio che celebra l’età, l’impegno sociale e la capacità di reinventarsi, valori che Jane Fonda incarna perfettamente. Un’icona di stile che, a 87 anni, continua a ispirare e a dimostrare che la moda può essere molto più di un semplice abito o un paio di scarpe.