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Un gennaio record per l’export giapponese
Il Giappone registra un’espansione delle esportazioni per il quarto mese consecutivo, con un aumento del 7,2% a gennaio, raggiungendo i 7.860 miliardi di yen (49,5 miliardi di euro). Questo risultato segna un record in valore per il primo mese dell’anno, trainato principalmente dal settore automobilistico e farmaceutico. La svalutazione dello yen del 9% rispetto al dollaro ha contribuito a rendere più competitive le esportazioni giapponesi.
Dettagli della bilancia commerciale
Nonostante la crescita dell’export, le importazioni sono aumentate del 16,7%, portando il disavanzo della bilancia commerciale a 2.760 miliardi di yen (17,40 miliardi di euro). Tuttavia, il Giappone ha registrato un surplus commerciale di 477 miliardi di yen con gli Stati Uniti, grazie alle robuste spedizioni di automobili. Al contrario, il deficit commerciale con l’Unione Europea si attesta a 403,4 miliardi di yen, rimanendo in rosso per il dodicesimo mese consecutivo.
Il settore automobilistico protagonista
Il settore automobilistico giapponese si conferma il principale motore dell’export, soprattutto verso gli Stati Uniti. Nel 2023, le autovetture esportate negli Stati Uniti ammontavano a circa 1,44 milioni, rappresentando un terzo delle esportazioni totali del settore. La domanda di auto giapponesi negli USA rimane elevata, sostenendo la crescita dell’export giapponese.
L’ombra dei dazi di Trump
Il recente annuncio del presidente americano Donald Trump di aumentare i dazi sulle importazioni di automobili ha destato preoccupazione in Giappone. Il ministero nipponico ha dichiarato che “monitorerà attentamente il potenziale impatto” di tali misure. Trump sostiene che i dazi contribuiranno a rilanciare la produzione nazionale e a ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti. Inoltre, ha annunciato un’imposta del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, che entrerà in vigore il 12 marzo.
Implicazioni e prospettive future
La crescita dell’export giapponese è un segnale positivo per l’economia del paese, ma l’ombra dei dazi di Trump rappresenta una minaccia significativa. Il settore automobilistico, pilastro dell’export, potrebbe subire un duro colpo se i dazi venissero implementati. Il governo giapponese dovrà monitorare attentamente la situazione e valutare le possibili contromisure per proteggere i propri interessi economici. Allo stesso tempo, sarà fondamentale diversificare i mercati di sbocco per ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti e mitigare i rischi derivanti da eventuali politiche protezionistiche.