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Incremento delle coltivazioni di coca in Bolivia
L’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e della criminalità (Unodc) ha pubblicato il ‘Rapporto di monitoraggio delle colture di coca 2023’, finanziato dall’Unione Europea, rivelando un aumento significativo delle coltivazioni di foglie di coca in Bolivia. Nel 2023, l’area coltivata è cresciuta del 4%, passando da 29.900 ettari nel 2022 a 31.000 ettari. Questo incremento solleva preoccupazioni riguardo all’impatto socio-economico e ambientale nel paese.
Espansione nelle aree protette
Il rapporto dell’Unodc evidenzia una problematica espansione delle coltivazioni di coca all’interno di aree protette. Sono state individuate coltivazioni in sei delle 23 aree protette boliviane, con un aumento del 34% a livello nazionale, corrispondente a 583 ettari. La rappresentante dell’Unodc in Bolivia, Mónica Mendoza, ha sottolineato che le autorità boliviane hanno concentrato gli sforzi nello sradicamento della pianta in queste aree, e l’impatto di queste azioni sarà valutato nel rapporto di monitoraggio del 2024.
Sradicamento e sforzi delle autorità boliviane
Mónica Mendoza ha specificato che le autorità boliviane hanno intensificato gli sforzi per sradicare le coltivazioni illegali di coca, soprattutto all’interno delle aree protette. L’impatto di queste azioni si rifletterà nel rapporto di monitoraggio del 2024, che fornirà una valutazione più precisa dell’efficacia delle misure adottate. La lotta contro la coltivazione illegale di coca rimane una priorità per il governo boliviano, data la sua stretta correlazione con il traffico di droga e la criminalità organizzata.
Implicazioni e prospettive future
L’aumento delle coltivazioni di coca in Bolivia, soprattutto nelle aree protette, rappresenta una sfida complessa. È fondamentale che il governo boliviano continui a collaborare con organizzazioni internazionali come l’Unodc per sviluppare strategie efficaci di contrasto, che includano non solo lo sradicamento delle piante, ma anche programmi di sviluppo alternativo per le comunità coinvolte nella coltivazione di coca. La tutela delle aree protette e la lotta contro il narcotraffico devono andare di pari passo per garantire un futuro sostenibile per la Bolivia.