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Un trionfo futurista: Proroga e nuovi tesori alla GNAM
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma annuncia con entusiasmo la proroga, fino al 27 aprile, della mostra “Il Tempo del Futurismo”, un’esposizione che ha riscosso un successo straordinario, attirando oltre 80.000 visitatori. Questo traguardo testimonia l’interesse e l’apprezzamento del pubblico per il movimento artistico che ha rivoluzionato l’inizio del XX secolo. In concomitanza con la proroga, la GNAM presenta al pubblico tre nuove opere di fondamentale importanza, provenienti da prestigiose istituzioni museali italiane: *Studio de La città che sale* di Umberto Boccioni (1910), *Ritmi di oggetti* di Carlo Carrà (1911) e *Profumo* di Luigi Russolo (1910). Questi capolavori, eccezionalmente concessi in prestito dalla Pinacoteca di Brera e dal Mart di Rovereto, arricchiscono ulteriormente la già vasta e variegata selezione di opere esposte.
Un ringraziamento ai prestatori e alla riscoperta del catalogo
La GNAM esprime profonda gratitudine ai numerosi musei italiani e stranieri che hanno reso possibile la proroga e l’arricchimento della mostra. Tra questi, spiccano istituzioni di fama mondiale come il MoMA e il Metropolitan Museum di New York, il Philadelphia Museum of Art, la Estorick Collection di Londra e il Kunstmuseum Den Haag de L’Aia. La generosità di questi prestatori ha permesso di offrire al pubblico un’esperienza ancora più completa e coinvolgente nel mondo del Futurismo. Inoltre, a grande richiesta, il catalogo della mostra, edito da Treccani e rapidamente esaurito, è stato ristampato e reso nuovamente disponibile per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza del movimento futurista e delle opere esposte.
Un omaggio a Marinetti e alla poliedricità del Futurismo
La mostra “Il Tempo del Futurismo” celebra l’ottantesimo anniversario della scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, fondatore e figura centrale del movimento. L’esposizione offre un panorama completo e dettagliato del Futurismo, presentando circa 350 opere d’arte, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni, affiancate da oltre 150 oggetti che testimoniano la poliedricità e l’influenza del movimento in diversi ambiti della vita quotidiana. Tra questi, si possono ammirare arredi, film, libri, manifesti, un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti scientifici d’epoca. Un’attenzione particolare è dedicata alla matrice letteraria del movimento marinettiano, evidenziando il ruolo fondamentale della scrittura e della poesia nella definizione dell’estetica futurista.
Un’occasione imperdibile per riscoprire il Futurismo
Il successo di “Il Tempo del Futurismo” dimostra la vitalità e l’attualità di un movimento artistico che ha saputo anticipare molti aspetti della modernità. La proroga della mostra e l’aggiunta di nuove opere offrono un’ulteriore opportunità per immergersi nel mondo futurista e apprezzarne la sua originalità, la sua energia e la sua capacità di innovazione. Un evento culturale da non perdere per tutti gli appassionati d’arte e per chiunque voglia scoprire o riscoprire un capitolo fondamentale della storia dell’arte italiana.