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Unanime sostegno a Mattarella dopo le critiche russe
L’atmosfera alla Camera dei Deputati si è infiammata di unità e sostegno quando, subito dopo le parole di solidarietà espresse dalla capogruppo del Partito Democratico, Chiara Braga, nei confronti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è scattata una lunghissima ovazione. La presa di posizione di Braga, che ha manifestato la “solidarietà” del suo gruppo al Capo dello Stato per gli attacchi ricevuti dalla Russia, ha immediatamente scatenato una reazione corale: tutti i deputati si sono alzati in piedi, tributando un applauso che è durato circa due minuti.
Interventi dei gruppi parlamentari e momento di tensione
Successivamente all’intervento di Chiara Braga, i presidenti di tutti i gruppi parlamentari, sia di opposizione che di maggioranza, hanno preso la parola per esprimere il loro sostegno al Presidente Mattarella. Tuttavia, il clima di unità è stato brevemente interrotto da un momento di tensione. Riccardo Ricciardi, esponente del Movimento 5 Stelle, pur esprimendo solidarietà al Capo dello Stato, ha colto l’occasione per criticare l’operato del governo. “C’è un cambio di linea che il governo ci dovrà spiegare”, ha affermato Ricciardi, “prima diceva che bisognava armare l’Ucraina ed ora si accoda a Trump”.La presidente di turno, Anna Ascani, ha immediatamente richiamato Ricciardi all’ordine, invitandolo a rimanere focalizzato sul tema principale degli interventi, ovvero la solidarietà al Presidente Mattarella. La risposta non si è fatta attendere: Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha replicato alle accuse di Ricciardi, affermando: “Vedremo se la diplomazia è stata facilitata dall’invio del reddito di cittadinanza o dall’invio di armi all’Ucraina, dalla postura che il governo ha tenuto”.
La reazione dell’Aula e il ritorno alla calma
Le parole di Bignami hanno scatenato un’ondata di urla e proteste provenienti sia dai banchi del Movimento 5 Stelle che da quelli di Fratelli d’Italia, creando un momento di caos nell’Aula. Anna Ascani è intervenuta prontamente, fermando l’intervento di Bignami e richiamando tutti i presenti alla calma. Grazie alla sua mediazione, la seduta è potuta proseguire in un clima più disteso, seppur con la consapevolezza delle divergenze politiche che continuano a dividere le forze parlamentari.
Unità di facciata o reale convergenza?
L’ovazione bipartisan a Mattarella offre un’immagine di unità nazionale in un momento delicato. Tuttavia, le successive tensioni in Aula sollevano interrogativi sulla reale profondità di questa convergenza. Resta da vedere se il sostegno al Presidente si tradurrà in una maggiore collaborazione politica su temi cruciali per il Paese.