
Sondaggio Ipec: una bocciatura per Lula
Un recente sondaggio dell’istituto Ipec ha scosso il panorama politico brasiliano, rivelando che il 62% dei cittadini è contrario a una nuova candidatura di Luiz Inácio Lula da Silva alle prossime elezioni presidenziali, previste per l’ottobre 2026. Solo il 35% degli intervistati si è detto favorevole a un quarto mandato per l’ex sindacalista, mentre il restante 3% non ha espresso un’opinione o non ha risposto. Questo dato segna un aumento di quattro punti percentuali rispetto a un sondaggio simile condotto a novembre, evidenziando un crescente dissenso nei confronti del leader progressista.
Un calo di consensi trasversale
La riluttanza a una nuova candidatura di Lula non si limita agli elettori di altri schieramenti politici. Il sondaggio Ipec mostra che anche il 30% di coloro che hanno votato per Lula alle precedenti elezioni non vorrebbe vederlo in corsa nel 2026. Questo dato suggerisce una perdita di consensi anche all’interno della sua base elettorale, un campanello d’allarme per il presidente in carica.
Le ragioni del dissenso
Gli intervistati hanno addotto diverse motivazioni per la loro opposizione a una nuova candidatura di Lula. Il 36% ritiene che il presidente non stia svolgendo un buon lavoro, mentre il 20% lo considera corrotto o disonesto. Un altro 17% ha espresso preoccupazioni legate all’età avanzata di Lula (79 anni), e l’11% ha sottolineato che ha già ricoperto la carica di presidente per tre mandati, un limite che, sebbene non legalmente vincolante, viene percepito come un ostacolo da parte di alcuni elettori.
Il contesto politico
Questo sondaggio giunge in un momento delicato per Lula da Silva, la cui popolarità è in calo secondo altri rilevamenti, tra cui un recente sondaggio dell’istituto Datafolha. Il presidente si trova ad affrontare sfide significative, tra cui la gestione dell’economia, le tensioni politiche interne e le pressioni internazionali legate alle politiche ambientali. La sua capacità di affrontare queste sfide e di riconquistare la fiducia dei brasiliani sarà determinante per il suo futuro politico.
Un futuro incerto per la sinistra brasiliana
I risultati di questo sondaggio sollevano interrogativi sul futuro della sinistra brasiliana. La figura di Lula da Silva è stata centrale per questo schieramento politico per decenni, e una sua mancata ricandidatura potrebbe aprire un vuoto difficile da colmare. Sarà interessante osservare se emergeranno nuovi leader in grado di raccogliere l’eredità di Lula e di competere per la presidenza nel 2026.