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Apple adotta la nuova denominazione “Golfo d’America”
Apple ha seguito l’esempio di Google e ha rinominato il Golfo del Messico in “Golfo d’America” nella sua app di mappe. La modifica, inizialmente implementata per i clienti americani, è destinata a espandersi su scala globale. Questa decisione è in linea con un ordine esecutivo firmato dall’ex presidente Donald Trump nel suo primo giorno in carica, che mirava a cambiare la denominazione geografica.
La mossa di Apple arriva dopo le critiche del deputato Greg Steube, che aveva accusato l’azienda di essere “persa nel mare” per i ritardi nell’aggiornamento delle sue mappe. La decisione di Apple, tuttavia, va ben oltre una semplice correzione geografica, innescando un acceso dibattito sulla libertà di stampa e l’influenza politica sulle aziende tecnologiche.
La reazione dell’Associated Press e la polemica sulla libertà di stampa
La Casa Bianca ha impedito a due giornalisti dell’Associated Press (AP) di partecipare a due eventi, uno nello Studio Ovale e l’altro nella Diplomatic Room, a causa della decisione dell’agenzia di stampa di continuare a riferirsi al Golfo del Messico. L’AP ha giustificato la sua scelta sottolineando la decisione di Trump di rinominarlo, ma mantenendo comunque la denominazione tradizionale.
Julie Pace, senior vicepresidente ed executive editor di AP, ha definito “allarmante” la punizione inflitta all’agenzia, sostenendo che “viola chiaramente il primo emendamento” della Costituzione sulla libertà di parola. La vicenda solleva interrogativi sulla capacità del governo di influenzare le scelte editoriali dei media e sulla libertà di informazione.
Le implicazioni per le aziende e l’adeguamento dei giganti petroliferi
La decisione di Apple e Google di adottare la nuova denominazione solleva interrogativi sull’influenza politica sulle aziende tecnologiche e sulla loro autonomia decisionale. La vicenda evidenzia come le aziende, anche quelle di grandi dimensioni, possano essere soggette a pressioni politiche e costrette ad adeguarsi a determinate narrazioni.
Nel frattempo, anche i giganti petroliferi si sono adeguati alla nuova denominazione. Già a fine gennaio, Chevron aveva iniziato a parlare di “Golfo d’America” per descrivere l’area dove svolge alcune delle sue attività. Questo adeguamento da parte di aziende chiave del settore petrolifero sottolinea l’impatto dell’ordine esecutivo di Trump e la sua influenza sul linguaggio utilizzato nel mondo degli affari.
Riflessioni sulla denominazione geografica e la libertà di informazione
La vicenda della ridenominazione del Golfo del Messico in Golfo d’America solleva importanti questioni sulla libertà di informazione e sull’influenza politica sulle aziende tecnologiche e sui media. La decisione di Apple e Google, sebbene possa essere interpretata come un adeguamento a un ordine esecutivo, apre un dibattito sulla loro autonomia decisionale e sulla loro capacità di resistere a pressioni politiche. La reazione dell’Associated Press e la sua denuncia di violazione del primo emendamento evidenziano l’importanza di difendere la libertà di stampa e il diritto di informare il pubblico in modo indipendente e imparziale.